25° anniversario della morte di Alfredo Giovine Martedì 25 agosto 2020 – dalle ore 19.00 Terrazza Circolo Barion -Bari- Amici e parenti si son dati appuntamento per ricordarlo con letture di brani, poesie, aneddoti e testimonianze.
Ndratande c’arrive u 25 Aguste o Barionne: “Ci non ganosce a BBare / Le cose de stu paìse / CChiù de le frastìire / Sò probbie le barise” .
Bene! Ci siamo finalmente! Sono passati i fatidici tre giorni dalla morte di Mariolina De Fano. Ciao Mariolina…finalmente soli! Chiedo scusa per il voluto ritardo, ma ho lasciato spazio ai parenti, amici, nemici, ipocriti, colleghi e chiunque si sia improvvisato promotore della notizia! Si potrebbe dedicare a te una strada, ma perché farti calpestare? Che male hai fatto? Mariolina, abbiamo calcato tutti i teatri della nostra stessa Puglia già dal 1976. La mia canzone “Pasquina” cantata con te, ha stampato una pagina artistica, folkloristica, teatrale, senza nemmeno aver frequentato mai nessuna Accademia o laboratorio teatrale e senza nemmeno presunzione. Mariolina grazie! Nasciamo dallo stesso buco e moriamo in buchi diversi, solo questo ci distingue! E’ una prassi. Tu ti sei allontanata prima di me, non per essere Primadonna (anche perché lo eri già), ma solo per circostanza. Mi piacerebbe che ognuno che si approfittasse della tua morte, meditasse, perché la pubblicità costa e l’unico vantaggio sarebbe soltanto che non c’è Siae. Mariolina hai colto il momento buono per fuggire.
Ti saluto e ti invito ad andare in sogno a qualcuno. Molti darebbero la vita pur di fare Teatro e andare sui giornali, Tu no! Il Teatro, l’ha data a te! Ciao Mariolina, ti aspetto, però non dire niente a nessuno, anche perché la gelosia è assai! Salutami tutti. Gianni Ciardo
Vito Signorile, Gianni Ciardo, Nicola Pignataro e Uccio De Santis
GIANNI CIARDO PASQUINA 1978 15.618 visualizzazioni •11 ago 2013
IL CULTO DEI SANTI MEDICI COSMA E DAMIANO. di Cresy Caradonna
Il culto dei Santi Medici Cosma e Damiano, secondo quanto risulta da alcune testimonianze iconografiche, è introdotto a Bitonto fin dal XIV secolo.
Il primo documento che attesta la presenza della reliquia a Bitonto risale però al 1572, data di svolgimento della visita pastorale di monsignor Musso. Il culto dei Santi Cosma e Damiano è stato anche segnalato da Giovanni Paolo II nel discorso ai Vescovi pugliesi del 20 dicembre 1986, come potente fattore di promozione di unità della Chiesa fra Oriente e Occidente.
Le due statue dei Santi Cosma e Damiano che oggi troneggiano al centro dell’abside della recente basilica pontificia dei Santi Medici a Bitonto hanno un ruolo di fondamentale importanza per l’affermazione e la diffusione del culto dei santi anargiri a Bitonto. L’origine delle due statue oscilla tra storia e leggenda. Le due statue sarebbero state commissionate nel 1733 dal parroco della chiesa di San Giorgio Martire, don Mennuto, ad uno dei migliori intagliatori napoletani.
Dopo circa tre secoli i manichini, interamente in legno e deteriorati dal tarlo furono fatti restaurare: le mani e la testa furono preservate con un meticoloso restauro mentre tutte le altre parti del corpo furono rifatte in bronzo. Particolarità che ha contribuito alla diffusione del culto a Bitonto è anche il fatto che molti di coloro che si ritengono miracolati vedono nelle statue le stesse persone apparse in sogno al momento dell’evento. La tradizione popolare narra diversi eventi miracolosi. La diffusione della stampa permise la realizzazione delle prime “immagini sacre” dei santi medici, in modo che i fedeli avessero l’immagine dei due Maestri anche presso le loro abitazioni, incorniciate in grandi quadri, o incollati ai muri nelle stanze da letto, dove solitamente venivano allestiti altarini, e dove parenti e vicini di casa potevano riunirsi in preghiera in devozione dei Santi. Spesso, inserite in campane di vetro, venivano adagiate le statue dei due Fratelli in dimensioni ridotte. L’immagine sacra dei santi è, dunque, entrata nel costume tradizionale dei bitontini tanto che, ancora oggi, è facilissimo ritrovare tali immagini nelle botteghe dei sarti, dei calzolai, e persino nei negozi di alimentari. Il sempre crescente numero di pellegrini, provenienti ormai da tutta Italia e anche dall’estero, a seguito dell’emigrazione bitontina nelle Americhe, rese necessaria la costruzione di un ambiente più capiente. Così nel 1963 fu costruito l’attuale santuario e nel 1975 papa Paolo VI la elevò a basilica pontificia. Nel 1993 l’attività di un gruppo di volontari ha portato alla nascita di una fondazione che ha dato vita a numerose iniziative: casa di accoglienza, centro ascolto, ambulatorio e un ospizio.
“PER MARIOLINA” DE FANO Poesia in italiano di Crescenza Caradonna con traduzione in dialetto barese di Rosaria Zonno
“Per Mariolina”
Risate e poi lacrime quanto ci hai fatto ridere quanto ci hai fatto piangere Mariolina
ora è iniziato il tuo viaggio sei stella luminosa sorridente nel firmamento infinito,
odor di mare oggi si alza lieve… e poi sempre più intenso
nell’aria una strana sensazione di vuoto,
cammino lesta tra le stradine di Bari vecchia nella tua città che hai amato valorizzato e che ora ti porge l’ultimo grato saluto terreno … petali di fiori sul selciato mentre il sole tramonta sul lungomare di Bari un’anima bella è salita in cielo. ….
Resate e lagreme, ce si fatte ride assà e assà ce si fatte chiànge.
Mariolìne Mo’…acchemenzàte u viàgge tu, mo’…si na stèdda lucènde ca serrìde ‘ngeìle u cìele ca no fernèsce ma’.
Uaddòre de u màre iòsce se iàlze leggìre… e po’, sèmbe chiù adderùse.
Jìnde a l’arie s’avvèrte ca a totte nu, tu…ce ammànghe,
Jì, fescènne vogghe cammenànne mènze a le strade de Barevècchie tu, ca la si tande amàte tu, ca valòre, ‘nge si date assà e che mo’…ti dà l’uldeme, u chiù sengère salùte da chèssa Tèrre.
Quanda fiùre ‘ndèrre ‘ndratànde ca u sole sta pe lassà u lungomàre de Bàre.
N’ànema bèlle, se n’ha volàte ‘ngièle.
A Mariolìne Traduzione in dialetto barese di Rosaria Zonno
Lutto nel mondo dello spettacolo, si è spenta Mariolina De Fano. ☹️ È stata trovata senza vita nel suo appartamento di via Libertà a Bari, nata nel 1940 aveva fatto divertire con la sua verve comica tanti pugliesi e non, con la compagnia di Uccio De Santis dei Mudù, era stata anche una brava attrice seria ed impegnata incantando tutti i suoi fans. Che riposi in pace! Cresy Crescenza Caradonna di PUGLIA D’AMARE QUOTIDIANO ⬇️ https://it.m.wikipedia.org/wiki/Mariolina_De_Fano #Mariolinadefano#cresypugliadaamare
Grottaglie (Li Vurtàgghie in dialetto locale) è un comuneitaliano di 31 798 abitanti della provincia di Taranto in Puglia. Nota per la produzione di ceramiche artistiche e per la produzione di uva da tavola, è conosciuta anche come la “città delle ceramiche” o la “città dell’uva”. Sorge a valle della Murgia meridionale, al confine con la provincia di Brindisi.
Grottaglie
A sud miro è terra di tradizioni fichi d’india che sembrano vivi tra le ceramiche di antichi maestri in rossi e arancioni colori come il nostro caldo sole,
mi aggiro tra i vicoli dove brulica la gente dove tutto è bellezza dove mi cullo tra questi versi d’amore dedicati a questa nobile e bella terra feconda e gioiosa.
19 decessi in Puglia e 91 nuovi casi Picco per le morti, gli ammalati salgono a 1.803 (ANSA) – BARI, 31 MAR – Oggi in Puglia sono risultate positive al coronavirus 91 persone, mentre sono 19 i decessi, il maggior numero dall’inizio dell’epidemia. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.I decessi sono stati…
“ESTATE IN POESIA” EVENTO GRATUITO POETICO ON-LINE: TUTTI I NOMI DEI PARTECIPANTI
CONDIVIDIAMO LA POESIA IN ITALIANO O IN DIALETTO CON TRADUZIONE. dal 3 al 10 agosto 2020 ORGANIZZATORI: CRESCENZA CARADONNA (CRESY) E PUGLIA D’AMARE QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE SI PARTECIPA CON UNA SOLA POESIA. #comunicatoevento#CRESY#pugliadaamarenotizie
HANNO PARTECIPATO: Cresy Crescenza Caradonna Cristoforo de Vivo Angela Amodio Ketty La Rosa Mirko Bertelli Teresa Tropiano Pina Iannacci Franco Albani Daniela Pulieri Daniela Poetyca Durante Micaela D’Onofrio Chiara Cinquepalmi Mario Lamberti Flora De Vergori Angela Redavid Maria Catalano Anna Delle Noci Emilia Şulea Natalina Di Legge Eduardo Terrana Pina Avvantaggiato Celestina Carofiglio Pasquale Rea Martino Teresa Lomastro Adriana Bellanca Surico Giuseppe Sergio Tierno Rosaria Zonno Mariella Mulas Francesco Capaldo Maria Cinquepalmi Emilio Ephrem Ferro Loreta Carcaterra Patrizia Crisalide Mantegazza Antonietta Di Paola Ringrazio la pittrice Caterina Ruocco
Complimenti un interessante saggio!