“I COLORI DEL CUORE E DELL’ANIMA” libro di CELESTINA CAROFIGLIO

Articolo di Cresy Crescenza Caradonna

 

“I colori del cuore e dell’anima”

di Celestina Carofiglio

L’autrice mette a nudo le sue passioni: l’amore per la vita, per la natura, per la sua terra: la Puglia e, soprattutto, Bari; e, ancora, l’amore per il mare che è la voce del suo cuore. Nei suoi racconti, si moltiplicano le suggestive immagini pittoresche della sua città, con il suo meraviglioso mare e con i suoi monumenti.
Celestina Carofiglio, è nata a Bari, città che ama profondamente e che spesso fa da sfondo ai suoi racconti. Laureata in Pedagogia, con il massimo dei voti, ora in pensione, ha lavorato in vari ordini di scuola e, come docente di Lettere, nella scuola media. Ha pubblicato, come coautrice, per i tipi della WIP Edizioni, il libro di poesie Tra sogno e realtà e il libro di racconti La penna nell’arcobaleno, pluripremiato. I suoi racconti d’invenzione affrontano molto spesso problematiche sociali, sotto forma di
pittoreschi e colorati quadretti della vita quotidiana, con un linguaggio elegante e chiaro, facilmente fruibile. L’esperienza di insegnante l’ha avvicinata al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza, per cui alcuni suoi scritti sono dedicati ai bambini, ai disabili, ai giovani e a volte sono illuminati da una luce fiabesca. Dagli esordi come scrittrice, nel 2015, ha prodotto numerosi racconti, che ne evidenziano la notevole verve creativa e che hanno avuto significativi riconoscimenti in vari contesti letterari.

 

Giovedì 4 aprile 2019
Ore 16:30 presso Ass.Hamadeus
P.zza Umberto I, 43 – Bari-
presentazione del libro

 

articolo di Crescenza Caradonna

 


PREMIO AZZARITA: I VINCITORI DELLA SEDICESIMA EDIZIONE

Molfetta

La commissione incaricata presieduta dal giornalista Giuseppe Pansini ha scelto i vincitori della sedicesima edizione del Premio “Leonardo Azzarita”.

Per la sezione giornalisti pugliesi in ambito nazionale, il premio andrà a Leonardo Zellino, giornalista del Tg due della Rai, con un passato al Tg 3 Puglia, autore di inchieste giornalistiche di alto profilo. Zellino, originario di Canosa , laureato in sociologia presso La Sapienza di Roma, ha condotto il programma Buon giorno Regione al Tg 3 della Puglia ed ha collaborato con numerosi quotidiani.

Con Lui, la commissione ha scelto gli altri tre premiati: il Maestro Direttore d’orchestra Giuseppe Finzi, che onora la città di Molfetta in tanti teatri italiani ed europei ma anche internazionali. E’ stato dal 2011 al 2015 Resident Cunductor alla San Francisco Opera e tantissime sono le Sue direzioni in prestigiosi teatri Europei come Berlino, Barcellona, il Teatro San Carlo di Napoli e tantissimi altri.

Premio Azzarita 2019 anche a Mons. Pietro Amato, già direttore del Museo Storico Vaticano e profondo conoscitore di Corrado Giaquinto. Di recente, ha voluto donare una preziosa tela al Museo Diocesano di Molfetta ed è autore di numerosi volumi e conferenziere in varie sedi internazionali.

Premio Azzarita anche al regista pugliese Pippo Mezzapesa, vincitore con i suoi cortometraggi e lungometraggi di numerosi riconoscimenti come i David di Donatello e che di recente ha diretto un film che tra gli interpreti vede il noto attore pugliese Sergio Rubini.

Un quartetto di grande prestigio che sarà arricchito da numerose presenze istituzionali. La serata vedrà anche la presenza del Maestro alla chitarra Vito Vilardi.


Minoranza francoprovenzale in Puglia di Crescenza Caradonna

Minoranza francoprovenzale in Puglia

La minoranza francoprovenzale (o arpitana) in Puglia risiede nei due piccoli comuni di Celle e Faeto.

Si tratta di due località della Val Maggiore, nei Monti Dauni, le quali formano l’isola linguistica della Daunia arpitana ubicata in provincia di Foggia presso il confine regionale con le province di Benevento e Avellino. I due borghi sono dunque situati a circa 800 km in linea d’aria dall’originario ambito linguistico francoprovenzale (o arpitano), localizzato a cavallo tra Francia, Italia e Svizzera. La questione dell’origine di questa comunità non è mai stata completamente chiarita, sebbene sia certo che risalga al Medioevo. Gli antenati di questa comunità linguistica potrebbero essere stati dei soldati angioini stanziati provvisoriamente in zona, o dei perseguitati religiosi valdesi.

A partire dal 1440 i comuni di Celle e Faeto furono comunque aggregati alla baronia della Valmaggiore unitamente a Castelluccio e tale entità feudale sopravvisse fino alle soglie dell’Ottocento, ma non è dato sapere se in passato la lingua francoprovenzale fosse diffusa anche nel borgo di Castelluccio. Invece a Celle e Faeto l’uso del dialetto francoprovenzale è tuttora vivo e fin dal 1999 la minoranza linguistica francoprovenzale (unitamente ad altre presenti in Italia) è stata riconosciute dallo stato. Rimarchevole è il fatto che negli anni ottanta esistevano, seppure in numero esiguo e soprattutto tra la popolazione anziana, ancora alcuni parlanti monolingui. Comunque nel complesso per la zona si può parlare di una forma particolare di trilinguismo. I tre idiomi coinvolti sono:
l’italiano standard,
il dialetto pugliese,
il dialetto faetano-cellese nel ruolo di lingua materna degli abitanti.
La sopravvivenza di questa comunità linguistica è in pericolo.
(dal web)
Crescenza Caradonna

I Doodle di Google, 29 marzo Vincent van Gogh.

I Doodle di Google, 29 marzo – Vincent van Gogh:

Delle oltre 800 tele e mille disegni che ci ha lasciato, Vincent van Gogh, in vita, riuscì a venderne soltanto uno.

Crescenza Caradonna

Le scarcelle pasquali a Bari si fanno così

Le scarcelle pasquali a Bari si fanno così


In Puglia non è Pasqua senza le scarcelle, uno dei dolci più classici di questo periodo.


#ricettefacilibycresy#pugliadaamareonline#Bari


Ingredienti

300 g farina
zucchero g 100 più un po’ per spolverizzare
6 uova
1 limone
latte
olio extravergine d’oliva
sale

Durata: 50 min

Per fare le scarcelle, lavorare la farina con lo zucchero, un po’ di sale e 2 uova; poi unite 2 cucchiai di olio, un goccetto di latte, la scorza grattugiata del limone e impastate ottenendo un composto liscio ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 30′. Stendetelo a mm 5 di spessore e ritagliatevi 3 colombe lunghe cm 26 e alte cm 13.

Ponetele in una teglia coperta di carta da forno, posate al centro un uovo dopo aver pulito il guscio con carta da cucina e fermatelo con 2 striscioline di pasta incrociate. Spennellate con uovo, spolverizzate di zucchero e infornate a 170 °C per 25′ circa. Potete ritagliare la pasta in altre forme e cospargerle con “diavolicchi” a piacere.

AUGURI A TUTTI DI BUONA PASQUA

CRESCENZA CARADONNA


Le scarcelle pasquali a Bari si fanno così


Cresy Crescenza Caradonna

LE FRECCE TRICOLORI A BARI PER LA FESTA DI SAN NICOLA

Attese le Frecce Tricolori

Festa di San Nicola di maggio 2019, attese le Frecce Tricolori

“Grande attesa per le esibizioni delle Frecce Tricolori durante i festeggiamenti di San Nicola.

Una delle ricorrenze più sentite da tutti i cittadini di Bari e dintorni è senza ombre di dubbio la Festa di San Nicola, santo protettore della città pugliese, il cui programma prevede anche per quest’anno le esibizioni aeree delleFrecce Tricolori.
Gli occhi, dunque, saranno tutti puntati in cielo: le acrobazie dei piloti saranno in grado di mescolare i colori della bandiera nazionale in scenografie emozionanti e coinvolgenti, in grado di affascinare grandi e piccini.

LA FESTA DI SAN NICOLA DI MAGGIO
San Nicola non è solo un Santo nel senso classico del termine, San Nicola è la festa per eccellenza, un tripudio di colori, giostre, cibi tipici e tradizionali da preparare e assaporare rigorosamente in quei giorni. La Traslazione delle reliquie da Mira a Bari, quella del 19 dicembre e del 22 maggio, stando al calendario giuliano,rappresenta momenti di fede e pietà popolare che coinvolgono numerosi pellegrini da ogni parte della Puglia e dell’Italia Meridionale, oltre che numerosi ortodossi russi. La Sagra che prende vita ogni anno dal 7 al 9 maggio vede solenni celebrazioni religione e numerose manifestazioni culturali per ricordare e rievocare la Traslazione di San Nicola, con un corteo storico, che riattualizza l’impresa dei marinai baresi che cambiarono lo stesso destino della loro città. L’8 maggio la cerimonia suggestiva prende vita nelle viuzze di Bari Vecchia, contornata dall’abbraccio del mare. Proprio sulle acque del mare, una volta che la statua varca il portale della chiesa va incontro ai suoi pellegrini in una processione per le principali vie di Bari, per poi restare in attesa sul mare per i pellegrini che giungono in omaggio al Santo sulle barche. Gli occhi, oltre che al mare, saranno puntati anche nei cieli baresi, che faranno da sfondo alle esibizioni aeree delle Frecce Tricolori. La Festa di San Nicola di maggio proseguirà poi con il ricordo della Traslazione delle reliquie del 1087, dove grazie all’audacia di 62 marinai la città di Bari ricevette il suo tesoro più bello.

COMUNICATO: COLLETTIVA DI LIBERI ARTISTI,COLONNATO DEL PALAZZO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI BARI

COMUNICATO

ARTISTI CON ME
COLLETTIVA DI LIBERI ARTISTI
PITTORI – SCULTORI – POETI – SCRITTORI
VERNACOLISTI – FOTOGRAFI
COLONNATO DEL PALAZZO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI BARI
26 MARZO – 2 APRILE 2019

Una Collettiva nata tra artisti vari che si è presentata, ieri al pubblico nella stupenda ambientazione del Colonnato della citta’ Metropolitana di Bari (ex Provincia).

Dal 26 marzo al 2 aprile, 30 tra artisti e fotografi, ed alcuni Poeti, scrittori e vernacolisti, Stanno dando vita ad un vero evento, variegato e vivace , privo di canoni prestabiliti.
Da sempre gli artisti vivono in un mondo a parte, non hanno paletti, né convenzioni, solo aggregazioni, cosi come nelle storiche scuole o botteghe.

E’ proprio questa libera unione che fa da spinta. L’artista non può vivere isolato, ha bisogno di confrontarsi, di esporre, ma deve anche lavorare e dipingere, pertanto ha bisogno di essere supportato da figure, quali una storica e critica d’arte, in questo caso la dott. MARIA CATALANO e di una storica ed anche brava organizzatrice logistica, e p.r. quale la dott. ANGELA BOGGIA e, in questo caso, dei consensi della Direzione del Palazzo della Citta’ Metropolitana di Bari , dott. ROSSANA PIACENTE e ampiamente supportati dal Presidente all’ Assessorato alla Cultura cittadino dott GIUSEPPE CASCELLA.

A MOVIMENTARE LE SERATE letture di poeti, vernacolisti, scrittori ed un intervento sulle celebrazioni del 500 ario della morte di LEONARDO DA VINCI ed le sue mille sfaccettature.

27 marzo, ore 17.00 LETTURA da parte del prof. Donato TAMBONE di alcuni suoi versi, tratti dalle sue numerose pubblicazioni. Presentazione dott. Maria CATALANO.

28 marzo, ore 17.00 LETTURA di alcuni componimenti , in vernacolo da parte di Concetta ANTONELLI e Paolo DE SANTIS, due autori che si presentano da soli, per bravura e presenza scenica.

29 marzo, ore 17.00 LETTURA di versi del pluripremiato poeta Giuseppe MILELLA.

30 marzo, ore 17.00 CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE agli artisti, da Parte della MADRINA la poetessa CRESY CRESCENZA CARADONNA e le organizzatrici dott. Maria CATALANO e Angela BOGGIA, Con la gradita presenza del prof. NICOLA CUTINO ed altri ospiti.

31 marzo, ore 10.00 due donne, due generazioni, un filo conduttore comune, una amicizia a confronto, la scrittrice Silvia DEVITO FRANCESCO e alcuni versi di Maria Catalano. Leggerà il prof. Donato TAMBONE.

1 aprile, ore 17.00 LEONARDO DA VINCI a 500 anni dalla sua morte, aspetti interessanti dei non troppo conosciuti rapporti di Leonardo con la citta’ di Bari, Isabella D’ARAGONA e Bona SFORZA un gossip rinascimentale a cura di Maria CATALANO nella sua veste piu’ seria di Storica dell’arte.

RINGRAZIAMO TUTTI PER LA PARTECIPAZIONE E IL CONTRIBUTO DATO ALLA MANIFESTAZIONE, NON MANCATE.
Maria Catalano

CresyComunicazioni



“ALBA DALL’EST” opera di INNA STETS associata alla poesia “VISIONI ONIRICHE”di CRESY CRESCENZA CARADONNA in esposizione A AVALON IN ARTE

Alba dell’est” opera di Inna Stets associata alla poesia
“Oniriche visioni” di Crescenza Caradonna in esposizione a:
VIII EDIZIONE

EXPO D’ARTE CONTEMPORANEA E POESIA “AVALON IN ARTE”
23 marzo/13 aprile 2019 – Santa Maria del Rifugio
Cava ‘de Tirreni (Salerno)

VIII EDIZIONE EXPO D’ARTE CONTEMPORANEA E POESIA
“AVALON IN ARTE”

23 marzo/13 aprile 2019 – Santa Maria del Rifugio
Cava ‘de Tirreni (Salerno)

“Distacchi” opera di Patrizia Papini associata alla poesia “Radici”di Cresy Crescenza Caradonna in esposizione A AVALON IN ARTE

“Distacchi” opera di Patrizia Papini associata alla poesia “Radici”di Cresy Crescenza Caradonna in esposizione a:


VIII EDIZIONE EXPO D’ARTE CONTEMPORANEA E POESIA
“AVALON IN ARTE”

23 marzo/13 aprile 2019 – Santa Maria del Rifugio
Cava ‘de Tirreni (Salerno)



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Galleria

L’ARTE DI AZIO SPEZIGA di Crescenza Caradonna

Avatar di Crescenza Caradonna (Cresy)GIORNALE ONLINE di Crescenza Caradonna

L’ARTE DI AZIO SPEZIGA
di Crescenza Caradonna

Azio Speziga è un creativo puro sperimentatore di un’arte che definirei poetica che ha le fondamenta nelle radici della sua terra profondamente evidenziate nella sua immensa produzione artistica.
Nato a Bari vive e lavora a Casamassima dove si trova la sua BOTTEGA D’ARTE ” Il Covo dell’Artista” dove tra quadri, collane, foulard, sassi, stelle marine, si respira l’anima romantica ed emozionale di una bellezza suggestiva che tocca il cuore.

Sempre in fermento, apprezzato non solo in Italia ma anche all’estero, è in continuo movimento con il suo “CHIODISMO” una corrente artistica della quale è il precursore e come scrive su di una sua opera: “L’arte salverà il mondo” .
Puglia d’amare Quotidiano d’informazione gli ha conferito MENZIONE SPECIALE ALLA CARRIERA ARTISTICA con la seguente motivazione: “
‘Per la creatività volta alla valorizzazione del territorio pugliese nel mondo 2019’

Ieri sabato 24 maggio 2019…

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