BARI/COMUNICATO Komen-Inaugurazione 1°centro Terapie Integrate a Bari Il 1° ottobre, presso il reparto di Senologia del Policlinico di Bari, è stato inaugurato il Primo Centro di Terapie Integrate, un progetto innovativo e interamente finanziato dal Comitato Komen Puglia. Uno spazio dedicato all’accoglienza, al relax e all’informazione delle donne in rosa con l’offerta di consulenza nutrizionali, […]
Terre des Hommes accoglie e fa propria la Giornata Mondiale delle Bambine proclamata dall’ONU e lancia indifesa, una campagna triennale per garantire alle bambine istruzione, salute, protezione dalla violenza e dagli abusi.
L’11 OTTOBRE E’ LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE
L’11 ottobre è la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE. Hanno bisogno della nostra protezione perchè la bambine di oggi sono le donne del domani. Ingiustizie a loro perpetuate che si sono aggravate ancora di più con la pandemia da Covid – 19 specialmente sulle fasce più deboli ma sono le bambine e le ragazze che subiscono stupri, matrimoni precoci, tratta e schiavitù, mutilazioni genitali, lavoro minorile gravidanze non volute. I dati sono allarmanti diramati da Save The Children più di 575 milioni di bambine e ragazze vivono la condizione di discriminazione di genere. 15 milioni di bambine non potranno mai accedere all’istruzione scolastica senza potere avere la possibilità di imparare a leggere e scrivere; 12 milioni costrette a matrimoni precoci con uomini molto più grandi di loro andando incontro a gravidanze precoci rischiando la morte. 68 milioni di bambine hanno subito mutilazioni genitali che purtroppo sono in aumento. 743 milioni di bambine e ragazze, dall’inizio della pandemia, hanno avuto negata l’istruzione e sono cresciute le gravidanze precoci. Abbiamo il dovere di aiutare subito le bambine e le ragazze che subiscono queste indicibili violenze così è nata la Giornata Internazionale delle bambine ad opera dell’ONU, ogni 11 ottobre. La Parità di genere è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU che ha creato UN WOMEN due progetti: consultami – Spazio indifesa, per uno spazio di ascolto e sostegno a ragazze e donne vittima di violenza a Parma e Network indifesa – Empowerment Ragazze, un percorso rivolto a 200 ragazze dai 14 ai 19 anni in Italia, attraverso webinr. Invece OVS e Save the Children sono di nuovo insieme con l’iniziativa Wonder (ful) Woman, #ParoleGiuste per un futuro migliore, è in vendita una felpa in tre colori: parte del ricavato in vendita nei negozi, sarà destinato a finanziare progetti di sostegno per le bambine e le ragazze negli slum di Mumbai, in India. Le bambine di tutto il mondo devono avere la possibilità di inseguire i loro sogni, vanno incoraggiate ad avere autostima per fare emergere i loro talenti, “Un paio d’ali per volare” che le permetta di spiccare il volo della loro rinascita.
Ripropongo, perché mi piace moltissimo, questa cartolina postale del 1905, che con i suoi 115 anni mostra i cambiamenti che ci sono stati anche nei monumenti della mia Bari.
La morte di Giovanni Paolo I, avvenuta all’improvviso nella notte del 28 settembre 1978 dopo soli trentatré giorni di pontificato, fu un evento inatteso e scioccante per la Chiesa cattolica. Il nuovo papa, ancora relativamente giovane (66 anni da compiere) e senza apparenti problemi di salute, fu stroncato nel suo letto da un malore ricostruito nell’immediatezza come infarto miocardico acuto, in mancanza tuttavia di un vero bollettino medico e senza l’esecuzione di un’autopsia. Non esiste al riguardo alcuna versione ufficiale. La causa del decesso è perciò discussa, e si parla talvolta di embolia polmonare, o anche di arresto cardiaco dovuto al sovradosaggio di un farmaco. Per gli stessi motivi e per le eccezionali circostanze del fatto—con la possibile complicità del clima di sospetto che si respirava nell’Italia dell’epoca—si diffusero già nelle prime ore, sulla stampa, congetture di non naturalità del decesso. Inoltre, il Vaticano annunciò la notizia con un comunicato pieno di inesattezze e celò il fatto che a scoprire il corpo fosse stata una suora. Ciò alimentò anche un filone cospirazionista, nel cui ambito il più noto e criticato saggio è il best seller In nome di Dio di David Yallop, che in assenza di prove si spinge a indicare alcuni possibili colpevoli della morte del papa e i mezzi da loro usati. Infine, il consumarsi della vicenda nel cuore della Chiesa cattolica favorì la ricerca nella vita del papa di fatti soprannaturali e profetici.
Mentre l’entourage papale si raccoglieva al capezzale del pontefice defunto, la salma veniva rivestita dei paramenti del lutto ed esposta nella Cappella Clementina a ricevere l’omaggio di Sandro Pertini presidente della repubblica Italiana e di Amintore Fanfani, che il giorno precedente, riaprendo i lavori del Senato, come presidente dell’assemblea aveva espresso felicitazioni per la sua elezione. In seguito alla diffusione della notizia prese avvio un vasto afflusso di fedeli, ammessi a visitare la salma a partire dalle ore 12 fino al momento del funerale.
Il 30 settembre il collegio cardinalizio fissò le esequie per il giorno 4 ottobre. Il funerale vide anch’esso una notevole partecipazione popolare, stimata in circa centomila presenti, e si svolse perciò sul sagrato della basilica di San Pietro. Vi presero parte centodue rappresentanze di stati del mondo, dieci di organizzazioni internazionali, diciassette acattoliche e tre ebraiche. Alle 16, all’uscita della processione funebre dalla basilica, la folla tributò un applauso al papa defunto, secondo un’usanza che all’epoca era recente e discussa, ma che era già stata osservata un mese prima ai funerali di Paolo VI.
Concluso il rito, la salma fu tumulata nelle Grotte Vaticane di fronte alla tomba di Marcello II, un papa a sua volta noto per la brevissima durata del pontificato (ventidue giorni nel 1555). Un paragone era anche corso con Leone XI, papa per ventisei giorni nel 1605, il cui epitaffio Magis ostentus quam datus («Più mostrato che dato») fu citato per Giovanni Paolo I.
Il 26 agosto 1978, Albino Luciani, nato a Forno di Canale il 17 ottobre 1912, è eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo I. Un pontificato breve, durato soltanto 33 giorni, vista la morte prematura del Pontefice avvenuta il 28 settembre. Giovanni Paolo I, attualmente l’ultimo Papa di nazionalità italiana, è ricordato con gli appellativi di “Papa del Sorriso” e “Sorriso di Dio”.
Grazie ad Azio Speziga artista creativo pugliese : lavora ed opera a Casamassima nella sua storica bottega d’arte “IL COVO DELL’ARTISTA” nel paese azzurro come il logo del mio giornale on-line.