Il Museo diocesano promuove un corso di base gratuito di restauro della carta

Il Museo diocesano promuove un corso di base gratuito di restauro della carta

CORSO BASE GRATUITO DI CONSERVAZIONE, RESTAURO E LEGATORIA

Parole e musica, dalla cinquecentina al manoscritto musicale

L’associazione musicale Davide delle Cese, in collaborazione con la FeArT soc. coop. e la Ulixes soc. coop., con il patrocinio del Museo diocesano di Molfetta, nell’ambito del progetto “Parole e musica. Dalla Cinquecentina al manoscritto musicale” – bando nazionale “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici“, sostenuto dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promuove un corso di base in conservazione, restauro e legatoria della carta, a cura della Omphalos Restauri di Leonardo Marrone.

Il corso, della durata di duecento ore, che comprende attività laboratoriali, visite guidate, materiali di studio ed esercitazioni a casa, prende avvio dall’8 febbraio e si svolge fino al 31 marzo con attività durante il weekend (venerdì ore 15 – 19 e sabato dalle 10 alle 18). Le attività formative con il tutor Leonardo Marrone, restauratore della Omphalos Restauri prevedono anche visite presso l’Archivio di Stato di Bari, la Biblioteca del Conservatorio S. Pietro a Majella e la Biblioteca Nazionale di Napoli.

Il corso di Restauro della Carta è l’ultima tappa delle attività di restauro già svoltesi presso la Biblioteca Rogadeo di Bitonto: corso di video scrittura, concerti, restauri di cinquecentine e molto altro.


PROGRAMMA CORSO

TEORIA

Cenni storico-artistici dalla carta alla pergamena; fabbricazione della carta; la carta; struttura chimico-fisica; degrado climatico; illuminazione; umidità e temperatura; degrado biologico; microrganismi; insetti; la pergamena; la struttura chimica; processi e fattori di deterioramento; principi del restauro; cenni storici sulla storia del libro; conoscenza tecnica delle parti di un libro.

PRATICA

Stato di conservazione; intervento di restauro cartaceo; intervento di conservazione – realizzazione di una scatola; preparazione di una legatura moderna (che rimarrà ai partecipanti); la legatura conservativa; prove su telaio della cucitura di un testo antico.

Per info e iscrizioni

info@cooperativaulixes.it
080 3743487

pugliadaamareonline@gmail.com

L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari

ECC4

( Rino Bizzarro-Immagine Prometeo Festival Puglia)

Sabato 2 Febbraio, alle ore 18,30, presso L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 44^ stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD –Società Italiana Autori Drammatici di Roma, secondo appuntamento-spettacolo del ciclo ‘Ombre Rosse II – Alla RAI di Via Dalmazia – Registrazioni in Archivio’; questo secondo incontro avrà per argomento “Puglia in palcoscenico”, di Rino Bizzarro, regia di Vito Maurogiovanni.


Si tratta di un programma culturale con momenti sceneggiati, realizzato dalla Rai in Puglia e che in diverse puntate prende in esame quasi un secolo di teatro pugliese, attraverso la produzione drammaturgica di alcuni fra gli autori di teatro più noti e presenti nel panorama nazionale, nati in Puglia. Una curiosità di questo programma in particolare è data dal fatto che esso porta la firma di Rino Bizzarro come autore ed interprete e di Vito Maurogiovanni alla regia.


La RAI Radiotelevisione Italiana dal 1976 al 1992 operò a Bari con un centro di produzione dapprima radiofonico e poi anche televisivo, che mandò in onda non solo in rete regionale ma spesso anche in rete nazionale e talvolta anche all’estero programmi culturali e sceneggiati realizzati in Puglia ad opera dei professionisti locali fra i più accreditati e presenti culturalmente.


Chi volesse saperne di più e gli studiosi interessati, potranno rivolgersi alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica di Puglia e Basilicata, che tutela l’Archivio di Puglia Teatro, che a sua volta detiene una grande quantità di quel patrimonio di materiale registrato.
Nel corso dell’incontro a L’Eccezione si potrà anche ascoltare una puntata del programma “Puglia in palcoscenico”.


La cucina pugliese

La cucina pugliese si caratterizza soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che di mare, e per il fatto che tutti gli ingredienti sono appunto finalizzati ad esaltare e a non alterare i sapori base dei prodotti usati.

Pertanto si troveranno tutte le verdure di stagione, dalla cima di rapa al cavolo verde, al cardo, ai peperoni, alle melanzane, ai carciofi, tutti i legumi, dai fagioli alle lenticchie alle cicerchie e alle fave, e tutti i prodotti del mare, in particolare dell’Adriatico; questi ultimi hanno una particolare caratteristica che li distingue, in conseguenza della particolare pastura che si rinviene lungo le sue coste, e dalle polle di acqua dolce che si scaricano in mare, e che servono ad attutire il salmastro, ma non ad alterarne il profumo.

Peraltro, anche se vi sono dei piatti comuni, le ricette variano da provincia a provincia, e talvolta, da città a città, così per esempio le ricette tipiche delle province di Taranto, Brindisi e Bari, adagiate sul mare, non sono uguali a quelle praticate nella provincia di Foggia, più collinosa, e di Lecce, più terragna.

Tante sono le ricette che presenta questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni, così che durante le stagioni più miti, cioè in primaverae in estate, viene data preferenza alle verdure e al pesce, mentre nelle altre predominano i legumi, la pasta fatta in casa condita con vari sughi, da sola o combinata alle verdure o al pesce.

Il piatto più tipico è quello delle “Orecchiette al ragù di carne di cavallo”, la cui ricetta è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le “Orecchiette con le cime di rapa”, la “cicoria con la purea di fave”, e quelle che ricollegano il territorio al Mediterraneo, come i “Cavatelli con le cozze” o il riso al forno alla barese chiamato pure riso, patate e cozze.

I piatti più diffusi sono comunque riprodotti nei vari ricettari in circolazione, mentre sarebbe opportuno far emergere alcune delle vecchie ricette ormai non più praticate, per il notevole impegno che richiedono, ma che, se non trascritte da qualche parte, potrebbero andare perdute.

“DIPINGO CON IL CUORE” Mostra personale dell’artista Claudio Sciacca -Real fonderia Oretea (Palermo)

DIPINGO CON IL CUORE


Mostra personale dell’artista Claudio Sciacca Real fonderia Oretea che festeggia i suoi 25 anni di carriera artistica.
Si inaugura il 23 Febbraio 2019 ore 16,00

Real Fonderia Alla Cala
Piazza Fonderia Alla Cala, 90133 Palermo


L’evento è presentato dalla Giornalista Chiara Fici
Daniela Martino Eventmanager Daniela Martino
Con l’intervento critico di Anna Maria Esposito e Filippo Lo Iacono alla presenza del consigliere comunale Giulio Cusumano


Ospiti
Anna Cane
Domenico Ortolano
Francesco Federico
Gabriella Di Girolamo
Lidia Vivoli
Lory Andriolo
Maurizio Lucchese
Ketty Tamburello
Pietro Mistretta
Cresy Crescenza Caradonna
Mauro Pecoraro

Esibizioni artistiche
Aldo Mausner
Gabriella Di Girolamo
Rosanna Badalamen
Santa Costanza
Realizzazione foto e video
Angelo Marano
Barbara Lo Fermo

pugliadaamareonline@gmail.com

FRATELLI SERPENTI di Roberto De Marinis

pugliadaamareonline@gmail.com pugliadaamareonline@gmail.com


FRATELLI SERPENTI


 

Voglio ringraziare Facebook, perchè dà a volte la possibilità di rivedere persone un tempo molto care, che poi per motivi (a noi non sempre noti), magari fanno scelte che non includono la nostra presenza nella loro vita.
A volte capita, per orgoglio, per invidia o altri motivi, che taluno realizzi nei confronti di qualcun altro una sorta di “mobbing” e lo releghi in una specie di “mondo dell’invisibile” nonostante quei qualcuno siano tutt’altro che invisibili o inesistenti.
Credo di parlare di cose purtroppo tristemente note a molti, e il fatto che queste situazioni sovente capitino proprio in famiglia, non fa altro che rendere questi fatti ancor più gravi.
Perchè una cosa è un fratello o una cugina che si sposa e, per effetto di ciò, emigra in Australia. E un’altra è una sorella o una zia che prendono, ad un tratto, a ignorare il consanguineo.
Se è vero che “il sangue non mente” mi chiedo cosa mai possa aver determinato simili comportamenti di allontanamento.
O forse dovrei chiedere CHI, piuttosto che COSA.
Facciamo “COSA e CHI” chè forse è più giusto.

E, quasi sempre, si tratta -per il COSA- di veri e propri ladrocinii capitati in famiglia, dove alcuni figli sono “più figli” di altri, e certi genitori sono “più genitori” di altri (specie in coppie separate).
Ma sempre o quasi, ci sono i soldi per lo mezzo. Soldi e/o altri tipi di proprietà (case, terreni, eccetera).
Accade quasi sempre dopo il matrimonio. Fratelli e Sorelle che lasciano il nucleo d’origine e si uniscono con Estranei.
Mi chiedo a che razza di animali appartengano quei mariti di sorelle e quelle mogli di fratelli, che fanno in modo da volere totalmente per sè la persona sposata, al punto da allontanarla dalla famiglia di origine. Ovviamente, senza che nessuno sia emigrato in Australia, la qual cosa avrebbe un suo “perchè”.
Mi chiedo a cosa serviranno soldi e quant’altro, che certi abili furbastri da quattro soldi, fanno in modo di dragare nelle loro tasche, approfittando per esempio di malati psichici che non si rendono conto completamente di essere manovrati da questi farabutti.
Parlavamo del mondo degli invisibili. Ma certe volte, guardate, che se vi è capitata una disgrazia simile, forse è stata un bene.
Perchè da certa gente è meglio, stare alla larga.

Peccato solo per quei fratelli, sorelle, genitori, che per colpa di questi individui si sono allontanati fra loro, e magari neppure ne sanno il motivo.
Un giorno, forse, ne rivedrete l’immagine, grazie a Facebook, perchè qualcuno, un figlio magari, ne pubblicherà una foto.
Ma loro, non saranno più fra noi.
Oppure, se avrete la ventura di vincere al Superenalotto, beh: allora, magari, potrete contarli. Tutti. E vi chiederanno scusa per non essersi fatti sentire, ma era solo perchè hanno avuto da fare. Per dodici anni.

Roberto De Marinis

Direttore di CanaleCento LaRadio

CanaleCento LaRadio

Viale Ennio Quinto 6/B
080 552 005
Bari
 
 
 
 

“L’incommensurabile Presente” il Secondo libro del poeta karateka Filippo Mitola

“L’incommensurabile Presente”
Il secondo libro del poeta karateka Filippo Mitola

L’associazione “Fuori Dall’ombra” con il patrocinio del comune di Cellamare, il 3 febbraio alle ore 18.30, presenterà nella meravigliosa location del castello Caracciolo di Cellamare “L’INCOMMENSURABILE PRESENTE”, la seconda opera del Poeta karateka Filippo Mitola cintura nera 6° dan campione mondiale di karate nel 2013 nei world master game a Torino.

Dialogherà con l’autore La presidente Rosanna Garibba

Interverranno:

Sara Mitola danzatrice

Antonella Ricci attrice

Serena Russo violinista.

L’associazione “Fuori dall’Ombra”, associazione femminile che punta a valorizzare il ruolo della donna nella società con iniziative senza fine di lucro, opera con successo da parecchi anni nel territorio e nel 2016 ha già ospitato il poeta Karateka Filippo, presentando con grande successo di pubblico il suo primo libro di poesie “Dialogo Incompreso” della Wip edizioni. La sua prima opera ha riscosso un discreto successo ed è stata ristampata dopo che la prima edizione è andata esaurita.

La peculiarità del maestro di karate Filippo è quella di riuscire a conciliare la poesia, quindi la sensibilità dell’animo del poeta, con la disciplina dura e concreta del Karate. Il libro risulta essere ben calibrato e in esso si fondono meravigliosamente poesia e “arte marziale”, intesa come filosofia di vita.

Filippo Mitola ha un bel curriculum sportivo, ha lavorato come responsabile nella grande distribuzione, ed è nato in periferia di Bari. Sposato con due figli, non ha avuto una vita facile.

Grazie alla poesia mette a nudo la sua anima, impresa non facile, e attraverso essa proverà a riscattare il suo pesante passato, cercando di liberare le sue emozioni.  Le sue poesie nascono dall’osservazione di cose semplici, come un fiore appena nato in giardino, l’odore del mare o l’aria frizzante del mattino, e poi via via diventano più profonde alla ricerca del senso della “Vita”. Si scopre cosi, che le cose più semplici sono le più belle e che “condividere è meglio che dividere” F.M.

A volte si lascia prendere dalla malinconia per la separazione dalla sua amata figlia, che parte per andare a studiare in un’altra Nazione, come traspare dalla struggente poesia “ONDE”. Celebra la Vita attraverso l’Amore. Nel suo libro, Filippo tocca tutti i grandi temi della vita: la gioia, il dolore, la felicità, la nostalgia, il rimpianto di non aver mai potuto comunicare tutto il suo amore ai suoi genitori che non ci sono più, ma anche temi inerenti al sua grande passione per il karate, “l’arte marziale” per eccellenza, come nella poesia “Mushin.

Per conoscere meglio l’autore e le sue liriche, non vi resta che partecipare alla presentazione.

di Maria Francesca C.

Collabora :Maria Francesca Cantacessi

pugliadaamareonline@gmail.com

ACCADE OGGI

Accadde oggi – 30/01/1937

Vanessa Redgrave icona del cinema inglese

Nasce a Londra, l’attrice Vanessa Redgrave. Una delle principali attrici inglesi, Vanessa Redgrave si distingue per la lucidità e l’intelligenza delle sue interpretazioni, scelte, almeno nella prima parte della sua carriera, nel nome dell’impegno politico e sociale. Nel 1967, sul set del film “Camelot”, la Redgrave si innamora dell’attore italiano Franco Nero, dal quale, due anni più tardi, avrà un figlio.

pugliadaamareonline@gmail.com

Presentazione del volume di Enrica Simonetti “Puglia viaggio nel colore”

Presentazione del volume
di Enrica Simonetti “Puglia viaggio nel colore”
Mario Adda Editore

Introducono
Giacomo Tomasicchio, Presidente Circolo Unione
Cettina Fazio Bonina, Presidente Associazione Porta d’Oriente

Interverranno
Enrica Simonetti, autrice
Nicola Amato, fotografo
Giacomo Adda, editore

Enrica Simonetti “Puglia viaggio nel colore”

– Ingresso su invito –

pugliadaamareonline@gmail.com

di
Crescenza Caradonna

“IL POETA di DIO“ (Don Tonino Bello) Drammaturgia e Regia: Lino De Venuto

I L   P O E T A   d i   D I O

(Don Tonino Bello)

Drammaturgia e Regia:

Lino De Venuto

“Don Tonino Bello – ha scritto qualcuno – è quanto di più fresco e di più giovane abbia prodotto la sua terra e il suo popolo negli ultimi secoli”. Un giudizio totalmente condiviso che è stato il motore primo del progetto teatrale “Il Poeta di Dio”. Leggere, ricercare, approfondire e scrivere una drammaturgia per l’allestimento di uno spettacolo su Don Tonino, per la profondità e nello stesso tempo per la semplicità disarmante del personaggio, è stato arduo ma anche avvincente e per certi versi rigenerante: una esperienza forte che trascende l’aspetto meramente artistico e permea l’aspetto etico delle relazioni umane. Per chi, credente o meno, abbia a cuore un sistema di valori alti e condivisi su cui costruire una convivenza civile e democratica, attraversare la vita umana e spirituale di Don Tonino è una autentica lezione di vita: emergono con forza dirompente l’anima di un pastore illuminato, contemplaTTivo, il carisma, la parresia, il coraggio del “vescovo della strada, delle pietre di scarto, del grembiule”, locale e in pari tempo planetario, capace di saldare tanto negli scritti quanto nei gesti quotidiani, l’umano e il divino, la terra e il cielo. Una figura dalla personalità ricca di fascino quella del prete di Alessano, un prete di “estrema periferia”, legato visceralmente al suo Salento e alla sua gente, ma di fatto impegnato in una Chiesa Universale, con percorsi inediti e coinvolgenti, a volte persino sconcertanti per l’arditezza della prospettiva, percorsi nei quali domina inesausta, fino alla fine, la speranza in un’altra Chiesa possibile, in un’altra politica possibile, in un altro impegno civile possibile, in un altro mondo possibile. Don Tonino, “apostolo con i piedi per terra e mistico con la testa per aria”, è venuto a metterci spine nei fianchi, ad interrogare e scuotere le nostre coscienze pigre e addormentate. Lo spettacolo ripercorre le tappe essenziali del magistero religioso e civile di Don Tonino: il sottotesto spirituale di tutta la rappresentazione è l’amore sconfinato per la figura di Cristo che si traduce nella costante attenzione ai poveri, agli emarginati, agli ultimi, nell’impegno civile e sociale espresso in diverse situazioni storiche ben precise. La drammaturgia (prosa, pantomima, poesia, danza, musica, video-proiezione) rielabora e mette in scena con leggerezza parte di alcuni scritti di Don Tonino, include i commenti della gente, qualche divertente aneddoto della sua vita, si sofferma sul tema della pace (convivialità delle differenze) e sul rapporto con i giovani. Singolare e fortemente ironica risulta, tratta da un suo scritto, la simulazione di un momento processuale.

L’Associazione Culturale Il VELLO D’ORO dedica questo suo tributo a Don Tonino Bello, straordinario figlio della terra di Puglia, nella speranza che la sua luminosa testimonianza non si disperda ma come ha detto l’indimenticato Guglielmo Minervini possa “liberare le migliori energie per scrivere insieme una storia di pace”.

                                                                                                                               Lino De Venuto

 pugliadaamareonline@gmail.com PER INVIARE I VOSTRI COMUNICATI/EVENTI
“I L P O E T A d i D I O “ (Don Tonino Bello) Drammaturgia e Regia: Lino De Venuto

Lo spettacolo conta ormai 43 repliche. Ha debuttato il 21 aprile 2013 ad Alessano (Le) in occasione delle celebrazioni per il ventesimo anniversario della morte di Don Tonino Bello. E’ stato successivamente rappresentato a Terlizzi, Ruvo presso C.A.S.A. (Centro di recupero tossicodipendenti) Andria, Noicattaro, Ostuni, Palese, Modugno, Monopoli, Mola di Bari, Sammichele, Bitonto, Altamura, Bari (in diverse Chiese, presso Cineteatri, nel Penitenziario per la Rassegna “Oltre la Barriera”, in Cattedrale per la RassegnaNotti Sacre 2013” e presso il Nuovo Teatro Abeliano per la Rassegna “Piedigrotta Barese 2014”.

Per contatti:         lino_devenuto@libero.it – Cell.: 3388286248

                             giuseppetrotta03@gmail.com – Cell.: 3394493128

pugliadaamareonline@gmail.com

All’associazione Pandora va la gestione del centro antiviolenza “Annamaria Bufi” 

Comunicato stampa

All’associazione Pandora va la gestione

del centro antiviolenza “Annamaria Bufi”

L’associazione Pandora gestirà il centro antiviolenza cittadino per i prossimi dodici mesi. La struttura ospiterà un servizio di ascolto, assistenza, aiuto, tutela e protezione per donne e minori vittime di maltrattamenti, abusi e violenze, che sarà intitolato ad Annamaria Bufi, giovane molfettese brutalmente uccisa  la notte tra il 3 e il 4 febbraio del 1992.

“Si tratta – afferma Angela Panunzio, assessore alle Pari Opportunità – di un importante e atteso risultato per la città. Il centro antiviolenza offrirà un servizio di fondamentale interesse pubblico, in quanto rivolto alla prevenzione e al recupero di forme di marginalità sociale di donne e minori vittime di abusi e violenze. L’obiettivo sarà quello di sottrarre le vittime da situazioni di pericolo e di creare condizioni di vita autonoma e serena, restituendo dignità e consapevolezza di sé”.

Molfetta, 29 gennaio 2019

pugliadaamareonline@gmail.com