La Puglia è una regione d’Italia caratterizzata da clima spiccatamente Mediterraneo bagnata dal Mar Ionio e dalla porzione meridionale del Mar Adriatico. Soltanto nel Tavoliere della Puglia e nel Preappennino il clima assume connotati più continentali.
Le piogge sulla Puglia sono scarse su tutta la regione, ammontando in media sui 500 mm su gran parte del territorio. Gli estremi precipitativi in Puglia
vanno dai 1000 mm del Gargano che intercetta grazie al rilievo
l’umidità in presenza di venti dai quadranti orientali, ad un minimo di
circa 400 mm nel Tavoliere ed in prossimità del Golfo di Taranto, dove
può non piovere per mesi. Valori sui 600-700 mm si osservano invece
sulle Murge e sui rilievi Appenninici al confine con la Campania ed il
Molise. La stagione estiva è decisamente secca con caratteristiche
semidesertiche; le piogge possono mancare per più di
due o tre mesi consecutivi anche se talvolta si verificano dei pesanti
acquazzoni che dall’Appennino si propagano al Tavoliere ed al litorale.
L’Inverno è la stagione delle piogge che comunque risultano scarse per
l’effetto barriera che l’Appennino Meridionale esercita nei confronti
delle depressioni Atlantiche; la piovosità è pertanto condizionata dalla
risalita di perturbazioni mediterranee o da irruzioni di aria fredda da
Nord o Nord-Est, circostanza questa in grado di dar luogo a
precipitazioni nevose anche a quote basse. Per queste ragioni le
precipitazioni sono oltre che scarse anche irregolari, cambiando da un
anno all’altro in modo vistoso.
I venti che soffiano più frequentemente in Puglia provengono
in prevalenza dai quadranti meridionali; in estate le risalite dello
Scirocco o del Libeccio accompagnano invasioni di aria molto calda
Africana che causano rapide e marcate impennate dei termometri e spesso
trasportano con sè sabbia dal deserto del Sahara, offuscando il Sole e
colorando di rosso il cielo. Le peggiori ondate di caldo si verificano
però in concomitanza con i venti di Libeccio; aria già in origine calda
attraversa l’Appennino e si comprime per effetto dinamico nelle pianure
Pugliesi. In Inverno lo Scirocco collegato alla
risalita di vortici Afro-Mediterranei apporta intense piogge che in
genere cadono in un breve arco temporale, mentre le irruzioni di aria
fredda Balcanica causano repentini crolli termici associati ad intense
correnti di Tramontana o Grecale.
Le temperature sono
molto miti complessivamente specie nelle pianure costiere per gran parte
dell’anno. Le estati sono lunghe e calde con valori che superano
diffusamente i 30°C e che nel Tavoliere sovente raggiungono picchi di
maggiori di 35°C. In presenza di ondate di caldo le temperature possono
però raggiungere valori estremi oltrepassando anche i 45°C nel
Tavoliere e nel Golfo di Taranto, quando a soffiare sono venti di caduta
da Sud-Ovest. In inverno le temperature sono miti sulle coste con
massime che superano i 10°C e minime che difficilmente scendono sotto
allo 0°C. Procedendo verso le zone interne le temperature scendono e
l’escursione stagionale aumenta e non sono rare le gelate invernali
L’ambiente bioclimatico corrispondente è quello della vegetazione Mediterranea; lecci, lauri, ginestre, pini marittimi ed erbe aromatiche mescolate a piante grasse caratterizzano il paesaggio, alternato ad ampi tratti di territorio dalle caratteristiche steppiche a causa dell’aridità del clima. Soltanto sui rilievi del Gargano e nei contrafforti Appenninici la maggiore piovosità consente una vegetazione più lussureggiante, dove la macchia mediterranea si mescola a querce, castagni, frassini ed ornielli. Le caratteristiche climatiche della Puglia, infine, sono molto adatte alla coltivazione della vite e dell’ulivo.
“RACCONTI RARI” – Emozioni fra le righe
della vita dei malati rari” Celebrazione della
Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2019
di Maria Francesca Cantacessi
La Rete
A.Ma.Re Puglia, una rete regionale alla quale aderiscono 22 associazioni di
Malattie Rare operanti in Puglia, ha organizzato l’evento dal titolo “RACCONTI
RARI – Emozioni fra le righe della vita dei malati rari” che si terrà a Bari il
giorno 2 marzo 2019 presso l’Auditorium La Vallisa in Via Vallisa, 24, dalle
ore 9.30 alle ore 12.00 per celebrare la Giornata Internazionale delle Malattie
Rare 2019.
Col
patrocinio di: Regione Puglia, Comune di Bari, ARESS Puglia, Co.Re.Ma.R.
Puglia, Uniamo FIMR, Eurordis
L’evento ha l’obiettivo di sensibilizzare la
società sulla conoscenza delle Malattie Rare e sui bisogni socio-sanitari e
sociali delle persone che ne sono affette attraverso la medicina narrativa.
Attori di teatro pugliesi, sensibili a tale
tema, daranno voce a brevi racconti, scritti da pazienti o loro familiari, da
cui emergerà la percezione di chi vive con una malattia rara. La condivisione
di storie ricche di emozioni, aspettative, richieste, sogni e speranze, unirà
autori, attori, decisori politici, medici e cittadinanza in uno scambio
reciproco di riflessioni.
Ingresso
gratuito
Per maggiori
informazioni sui nostri partners della Giornata Malattie Rare è possibile
consultare i seguenti link:
‘Suzanne’ il
romanzo della salentina Lara Savoia il 2 marzo allo Spazio Seicentro di via
Savona 99, Milano
A cura della Associazione Regionale Pugliesi di Milano,
con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Municipio 6, sarà
presentato il 2 marzo alle ore 17,00 il romanzo ‘Suzanne’ (Il Raggio Verde,
Lecce, 2018, pp. 243, € 15,00) della salentina Lara Savoia presso lo Spazio
Seicentro in via Savona 99. Si tratta di un romanzo di formazione e d’amore, in
cui è protagonista una giovane donna alle prese con le prime e significative
scelte nel campo professionale e soprattutto nelle esperienze che aprono la via
del cuore. Suzanne, figlia d’arte di padre musicista, vuole scegliere la sua
strada nella vita e non necessariamente seguire le orme tracciate dal padre e
dalla tradizione. Attraversa perciò tutta l’Europa, nelle sedi più prestigiose
universitarie e nello studio della musica, ma soprattutto alla ricerca continua
dell’amore. Lo troverà il vero amore o si dovrà rassegnare a inseguire un
fantasma? E che cosa dovrà farne della sua vita? Dedicarla alla passione per la
musica o aprirsi a nuove inedite suggestioni? Lara Savoia non è nuova alle
fatiche e ai piaceri letterari, finora sotto forma di liriche e di un poema
drammatico. La raccolta poetica ‘I miei
giochi scomposti’, del 2010, l’ha fatta conoscere oltre i confini
nazionali. Poi drammaticamente provata ne ‘I
versi della polvere’, un thrȇnos,
un inno tragico per il terremoto dell’Aquila, il 6 Aprile 2009, innervato sull’Apocalisse di Giovanni, Il ‘Paradiso perduto’ di Milton e ‘La terra desolata’ di Eliot. Da Milano
a Salve nel Salento, da London a L’Aquila, infine a San Pietroburgo: questi i
luoghi della sua inchiesta. L’errare alla ricerca del padre e soprattutto
dell’amore, dei begli occhi di cui si è innamorata una sera quando da un
anfratto, in cui si era rifugiata, ha osservato spaurita il mondo. La musica
domina sempre e comunque le pagine del romanzo, accanto all’amicizia, che consola
dai colpi drammatici che assesta la fortuna. Suzanne non arretra. Sa che
avanzare costa fatica e confida nell’amore. Va alla sua ricerca, lo trova, lo
perde, ritrova alla fine il senso di tutto in un abbraccio liberatorio che
comprende il mondo e soprattutto la sua essenza di giovane donna desiderosa di
amare. Dialogano con l’autrice i giornalisti Paolo Rausa e Biagio Longo, mentre
le note e i gorgheggi del menestrello Armando Pisanello segneranno le pause nel
corso del tempo.
“Fides” Monologo per tanti il 2 Marzo a Molfetta lo spettacolo di Umberto
Binetti e Dante Altomare al Teatro del
Carro
Nuovo
appuntamento al Teatro del Carro, sabato 2 marzo si terrà “Fides” lo spettacolo di Umberto
Binetti e Donato Altomare a Teatro del Carro di Molfetta.
“Possediamo
la chiave che apre ogni epoca, a volte la usiamo senza pudore, lanciamo
occhiate frettolose attraverso la porta intestardendoci in giudizi sommari. La
confessione della nostra pena, da lì dovremmo incominciare”
Siamo nel
XXI secolo e dobbiamo ancora chiederci : si può vivere senza Fede? Ma
specialmente, oggi, cosa è la Fede? Non intendiamo parlare di religiosità anche
se, gioco forza, doverne parlare è inevitabile. Ma la Fede – occorre ricordarlo
– consiste nel fatto di credere con assoluta convinzione nella verità e
giustezza di un assunto. Questa è la definizione che qualsiasi enciclopedia ci
offre. Allora? Abbiamo forse bisogno ESCLUSIVAMENTE di una forma,qualsiasi essa
sia, di rassicurazione? Un bel giorno, d’improvviso, ci si rende conto che il
tempo della “pigrizia” è terminato. Si intuisce di essere abbastanza intelligenti
per smettere di ascoltar risposte e che è arrivato il momento di fare e farsi
domande. Quasi magicamente si è in possesso di una estrema e tossica lucidità.E
così ci si trova, di botto, a fare delle considerazioni, a meditare a voce alta
sul tema della Fede. È ciò che accade a quest’uomo che racconta di sé e poi si trova
quasi costretto a “interpretare” altre persone facendosi, suo malgrado,
protagonista di altre vite e altre storie.
Donato Altomare Nella sua lunga carriera, ha
scritto oltre duecento opere, tra
racconti e
romanzi, pubblicati dalle più note case editrici: dalla Mondadori alla Perseo
Libri, dalla Solfanelli alla Fanucci, passando per Delos Books, Vallecchi e
Besa Editrice.
Umberto Binetti . Allievo di EUGENIO BARBA (I.S.T.A. International School of Theater
Anthropology – 1987 -) ha operato nel mondo teatrale dal 1974 al
2015 come
attore e poi negli ultimi venti anni come regista ed autore.
Lo spettacolo si terrà a Molfetta
nel Teatro del Carro di Molfetta in via
G.M.Giovene 23. Porta 20.30/ Sipario 21.00. Per
info e prenotazioni: 3397758173-3492308203.
Email: ilcarrodeicomicimolfetta@gmail.com
Ticket unico : 12 00 Euro Ridotto: 10 00 ( per studenti, over 65 e possessori di un ticket cinema per la visone di un film alla Cittadella degli artisti )
La candidata sindaco di Bari IRMA MELINI ha presentato oggi il suo programma elettrorale, cinque i punti, come le dita di una mano, per una Bari accogliente, accessibile, vivibile,attrattiva e innovativa.
Sono cinque i punti del programma elettorale di Irma Melini, candidata sindaco di Bari alle Amministrative del prossimo maggio, presentato questa mattina nella sede del comitato elettorale di Corso Cavour. Cinque, come le dita di una mano, per una Bari all’insegna del nuovo e delle innovazioni.
Irma Melini immagina per Bari una città con un cuore che pulsi concretamente a sostegno delle famiglie, dei disabili, della sicurezza del territorio potenziandone il commercio, il turismo attraverso un rilancio concreto e stabile per tutti i cittadini baresi.
Ha dichiarato la candidata sindaco Irma Melini : “Io porto un metodo con me ascolto e azione concreta. Per me Bari deve essere una città policentrica e deve recuperare le identità di quartiere” ed ancora: “Oggi a 40 anni sfido il vecchio sistema per cambiarlo. Ho deciso di candidarmi sindaco per migliorare Bari, perchè amo la mia città”…E’ arrivato il momento di voltare pagina, basta lobby, basta spartizioni di poltrone, lavorerò con chi non accetta compromessi, con chi combatte dalla parte dei più deboli…”
La rinascita in 5 punti per una città con cuore, ricca e fiorente, vivibile, bella e funzionale questo in sintesi gli obiettivi della candidata a Sindaco di Bari Irma Melini.
Improvvisamente, durante un viaggio da Milano a Losanna, muore Adriano Olivetti. Nato a Ivrea nel 1901, nel 1933 diventa direttore della Società del padre, la Olivetti. Durante il fascismo, si oppone attivamente al regime ed è costretto a riparare in Svizzera per sfuggire alla cattura. Rientrato in Italia alla fine della guerra, riprende in mano le redini dell’azienda e la porta a diventare la prima nel settore dei prodotti per l’ufficio. La “Lettera 22”- la macchina da scrivere disegnata da Marcello Nizzoli nel 1950 che diventerà famosa in tutto il mondo- è uno dei primi prodotti industriali italiani ad avere come aspetti fondamentali l’estetica e il design. La fabbrica di Ivrea diventa anche il modello di un’organizzazione del lavoro improntata sull’uomo reale, lontano dalla disumanizzazione della catena di montaggio, e il modello di una produttività che si fonda sulla motivazione personale del lavoratore.
L’Accademje della Canigghje ad Adelfia (Ba):
l’associazione che celebra l’unione dei dialetti e tramanda le antiche e preziose
tradizioni.
C’era un volta Canneto e
Montrone, due paesi limitrofi divisi da un ponte. Dal 29 settembre 1927, i due
comuni sono diventati uno, da quando il decreto n. 1903 firmato da Vittorio
Emanuele III ne sancì l’unione sotto il nome di Adelfia, dal greco “Adelfhos”
che significa fratelli. Nonostante la prossimità dei due centri, vi
erano spiccate differenze nelle popolazioni – ad esempio sotto il profilo delle
tradizioni e del dialetto – che per alcuni decenni si sono tradotte in un forte
campanilismo che ha reso difficoltosa la nascita di un’identità cittadina
unitaria. Ancora oggi ci sono due cimiteri (uno per Montrone e uno per
Canneto), due scuole elementari, due scuole medie, due centri postali (chiamati
rispettivamente Adelfia Montrone e Adelfia Canneto), due feste patronali ecc.
Nel 2016 nasce però “l’Accademje
della Canigghje”, un’associazione composta da cittadini di entrambi i rioni che
finalmente dopo decenni vorrebbero sancire l’unione, decisi però a conservare i
dialetti e le tradizioni del proprio zona di appartenenza.
Da
poco hanno aperto una nuova sede e organizzato eventi volti a conservare e
tramandare le tradizioni locali, come le “Lezioni
di cavatelli” : una piccola
prova del cuoco con tanto di tutorial per imparare a fare i cavatelli ed altre
le specialità pugliesi. L’evento
dedicato al Vino Primitivo, un eccellenza del nostro territorio tra storia, Enologia,
Cucina e Tradizione con la partecipazione di Vincenzo Latorre (imprenditore
vitivinicolo) Vito Nicassio (cultore di Storia Locale) Vito Giuseppe (Bruno
medico Nutrizionista). La festa degli anni ottanta tenutasi al Portico
Ricevimenti a Cassano delle Murge, una festa a tema.
Per quanto riguarda gli appuntamenti futuri, sabato 4 maggio ci sarà una nuova esilarante commedia in tre atti prodotta e
messa in scena dall’Associazione “l’Accademje d la Canigghje” e
dall’Associazione teatrale ACTA intitolata: “Stellin e Trifinucc’ ai
timp du 1968”, in sarà rappresentato il fidanzamento ai tempi del 1968, con la
riproduzioni fedele degli abiti e delle tradizioni che accompagnavano gli sposi
al matrimonio.