Quando il sipario sale: doppio appuntamento per il primo album di Ciliberti

Comunicato

Quando il sipario sale: doppio appuntamento per il primo album di Ciliberti

Domenica 12 maggio, alle 18 e alle 21, all’Anchecinema di Bari si terrà la presentazione di “Quando il sipario sale”, il primo album del cantante e attore Giuliano Ciliberti, una raccolta di reinterpretazioni di brani di Charles Aznavour e una canzone originale, con una tiratura limitata di 1000 cd e 100 vinili.

Questo lavoro, primo in Italia dedicato da una voce maschile allo chansonnier francese, secondo a quello di Iva Zanicchi del 1971, è stato realizzato con la collaborazione del maestro Marco Tamma, di Gianni Pollex e Roberto William Guglielmi. Il progetto ha origine tre anni fa ed è una sintesi dell’attività artistica di Ciliberti che, dai primi anni del nuovo millennio, è impegnato nella promozione della canzone d’autore, prediligendo importanti cantanti quali Renato Zero, Mina, De Andrè, Dalla, Mia Martini e altri ancora. Ha fatto questo soprattutto attraverso il format del recital, durante i quali ha evidenziato le caratteristiche di ognuno di loro, raccontando parti delle loro vite e del loro percorso artistico.

Ho voluto omaggiare gli autori delle canzoni che fanno parte del nostro dna – ha affermato Ciliberti – attraverso racconti del loro amore per la musica. Gli spettacoli a loro dedicati sono emozionali, sempre con un taglio teatrale”.

Antesignano di questi lavori e di respiro nazionale, è stato “Varaity”, spettacolo che ha debuttato nel 2011, dedicato ai 60 anni della Rai. Questo è stato portato in giro per tutta Italia, con centoventi repliche, i costumi originali della Rai e un cast che comprendeva un organico di dieci persone tra cui Eleonora Magnifico e Mirko Guglielmi. È stato il primo grande momento di musica per Giuliano Ciliberti che precedentemente, in un percorso artistico ventennale, ha coperto vari ruoli, spaziando dal teatro alla radio, dalla televisione al cinema.

Il mio amore per Aznavour è iniziato nel 2000, incuriosito da questo artista ottantenne. Mi sono appassionato alle tematiche da lui affrontate trovandolo estremamente moderno. Tra il 2001 e il 2002 ho iniziato a cantare le sue canzoni ed è stato un onore per me riuscirlo ad incontrare di persona in occasione della data barese del suo tour in Italia”.

L’evento del 12 maggio, che coincide anche con il compleanno dello stesso Ciliberti, sarà proposto con doppio appuntamento, il primo alle 18 e il secondo alle 21, dedicato alla Croce Rossa – sezione Bari, dove parte del biglietto sarà devoluta in beneficenza. Ciliberti salirà sul palco, accompagnato da un organico di otto ballerini, con una scenografia arricchita da ledwall e proiezioni che forniranno un taglio di luci e di colori straordinari. In un’ora e mezza circa, con l’accompagnamento di Marco Tamma alla tastiera, saranno proposte tutte le canzoni dell’album, tra le quali il brano inedito, più altre di Mina, Gabriella Ferri e Edith Piaf, spesso intervallate da coreografie.

Giuliano Ciliberti

CRESCENZA CARADONNA

DALL’ESPERIENZA DEL RISORTO SCATURISCE LA FEDE II Domenica di Pasqua

IL VANGELO

DALL’ESPERIENZA DEL RISORTO SCATURISCE LA FEDE

II Domenica di Pasqua

Gv 20, 19-31

+La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. +

Il capitolo 20 del Vangelo di Giovanni è scandito dal “giorno dopo il sabato” che, oltre a questa circostanza ricorre altre due volte (cfr. Gv 20, 1; 19; 26). Esso contraddistingue le altrettante sezioni che costituiscono il corpo dello scritto: la tomba vuota e l’apparizione a Maria di Magdala; L’apparizione ai discepoli; l’apparizione a Tommaso. Gesù insiste su questo giorno manifestando più volte in esso sia la sua resurrezione, sia il suo essere presente vivo e vero fra i suoi discepoli riuniti. In tal modo rende chiara la sacralità di questo tempo settimanale.

Riflettendo su questo potremmo chiederci quale idea abbiamo oggi del nostro giorno santo: la domenica. “Ricordati del giorno dello ‘šabbāt(t)’ per santificarlo : sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio.” (cfr. Es 20, 8)

Ormai il nostro “šabbāt(t)” sta sempre più diventando un giorno qualsiasi. Ormai non si ia tende più la domenica, al suo posto e subentrato il weekend, tempo per divertirsi e mettere tra parentesi quello che ci aspetta il lunedì.
Eppure la domenica è segno dell’eterno oggi divino, da cui sorge e verso cui corre l’intera storia. I ciclo di ogni settimana inizia e termina in essa proprio per ricordarci da dove veniamo e verso chi andiamo. Forse non stiamo più consacrando questo tempo e la stessa idea di sacralità ci sta sfuggendo. Non più scandita dalla domenica, ma dai weekend, la storia rischia di diventare un susseguirsi di cicli senza senso. Sentiamo cosa dice San Giustino in un suo scritto: « Ci raduniamo tutti insieme nel giorno del sole, poiché questo è il primo giorno [dopo il sabato ebraico, ma anche il primo giorno] nel quale Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo giorno Gesù Cristo, nostro Salvatore, risuscitò dai morti »
(San Giustino, Apologia). Quello che hanno fatto i nostri fratelli nelle chiese perseguitate in tutto il mondo, c’è chi rischia la vita per santificare le feste.

Apparendo ai discepoli, ancora increduli dopo l’annuncio di Maria di Magdala e dei discepoli di Emmaus, Gesù entra a porte chiuse, in un luogo segreto. Egli sa sempre dove siamo, può sempre raggiungerci. Questa parola conferma la sua promessa: “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (cfr Mt 18, 20). Dopo la resurrezione l’umanità di Gesù è glorificata: non più soggetta alla prigione del tempo e dello spazio, alla sua natura umana, viene data libertà assoluta. Il suo saluto di Pace vuole rassicurare i presenti, farli desistere da ogni dubbio, ma anche scacciare il timore delle persecuzioni che già stanno affrontando.

Perchè Gesù non è guarito completamente? Perchè ha lasciato i segni di quell’orribile tortura e con essi il ricordo del tradimento, l’abbandono dei suoi discepoli e il rinnegamento di Pietro? Forse perchè la Chiesa è il corpo di Cristo che continua si a testimoniare la sua resurrezione restando però ancora ferito dal peccato. La crocifissione non è stata causata solo da parte dei suoi nemici, ma anche dalla fragilità dei discepoli e della loro incapacità di essere costanti nella fedeltà, fatta accezione per il piccolo resto che si è radunato ai piedi della croce.

+Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».+

Un altro saluto di pace. Questa volta Gesù voleva far capire ai suoi che egli aveva perdonato la sua comunità per l’abbandono l’incredulità e che si sarebbe ancora fidato di loro. Lo Spirito, che procede dal Padre è mandato dal Figlio attraverso il suo soffio. Facendo questo Gesù chiede l’accoglienza del Dono, senza prescindere dalla volontà dei discepoli. Se la Grazia è elargita non è detto che venga ricevuta. Ai presenti nel cenacolo viene data la facoltà del perdono dei peccati: una terribile responsabilità. Il passo è molto chiaro: i peccati possono anche non essere rimessi. Eppure sul modello del suo insegnamento anche un assassino in punto di morte, se ravveduto, può aspirare al paradiso (Lc 23,39-43). Non si può comprendere questo ministero senza condividere con Cristo l’ardente desiderio di salvezza per ogni uomo. Va fatto notare, inoltre, come nei vangeli sinottici venga ribadito la necessità del perdono reciproco per la salvezza personale (Cfr. Mt 6:14-15; Mc 11:25; Lc 6:37).

+Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».+

Un altro ritornello del ventesimo capitolo di Giovanni è l’incredulità. Non credono al discepolo che Gesù amava a cui è bastato vedere il sudario piegato e la tomba vuota; non credono alle parole di Maria di Magdala, prima testimone e annunciatrice del Vangelo; Tommaso, non crede alla comunità riunita nella fede dopo l’apparizione. Nessuno crede alle parole dei testimoni, del resto nemmeno alla triplice promessa di resurrezione fatta dal Signore. Tutti accolgono l’Annuncio solo dopo l’esperienza della resurrezione. Se è stato così per loro come non può esserlo anche per noi?

+Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».+

Tommaso si sente escluso dall’esperienza del risorto, tutti i suoi compagni l’avevano visto tranne lui! Non è difficile immedesimarsi e immaginare quello che sentiva. Le sue parole erano state forti: “io non credo”. Tuttavia egli persevera e non abbandona la comunità, facendo violenza a se stesso. Proprio questo lo premia! Esattamente una settimana dopo, nel giorno del Risorto, egli ne fa esperienza.
La Fede dunque non nasce da un’elaborazione intellettuale, ma dall’esperienza.

–[Il Signore] È vicino a chiunque lo invoca,
a chi lo cerca con cuore sincero (salmo 144,18)

–la Sapienza parla:“Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano diligentemente mi trovano,” (Proverbi 8,17)

Queste le parole del salmo 144 (v. 18) ci rivelano come sia necessario un impegno profondo e personale per fare esperienza di Cristo e della resurrezione, così da verder rivoluzionata la propria vita da tale incontro .

+Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.+

Se l’incredulità è più volte affrontata la fede è la vera protagonista di questo capitolo. Non esiste una formula che ci renda credenti, non c’è un’esperienza standard della resurrezione, ma tutti devono compiere un cammino personale, invocando il Suo nome con amore sincero e incondizionato. Se non cerchiamo Dio abbiamo già perso tutto.

Felice Domenica

FRA UMBERTO PANIPUCCI

Gomorra, tre storie di malavita e di redenzione. Presentazione a Napoli del libro “Cuorineri” di Simona Pino d’Astore, il 6 maggio 2019 alla Libreria Raffaello

Comunicato di CRESCENZA CARADONNA

Gomorra, tre storie di malavita e di redenzione. Presentazione a Napoli del libro “Cuorineri” di Simona Pino d’Astore, il 6 maggio 2019 alla Libreria Raffaello

Intervengono con l’autrice, in via Kerbaker 35, alle ore 17,30, la criminologa Antonella Formicola; il professor Cesare Cilvini, Presidente dell’Accademia A.U.G.E.; i personaggi principali del libro Luigi Patisso detto Il Direttore; Franco Altavilla detto 14; Luigi Narcisi detto Il Pazzo.

Nel romanzo-inchiesta Cuorineri, l’autrice Simona Pino d’Astore racconta che, se si nasce in un posto dove la battaglia quotidiana per sopravvivere è ormai sfociata in una guerra, non si è più bambini, non ci si può permettere di avere un’anima. Si è solo una vittima ignara di altre vittime, si è condannati, anche se ancora non lo si sa. Eppure, la via della redenzione può essere meno lontana di quanto si pensi.

Sullo sfondo di una Brindisi che rappresenta simbolicamente una qualunque area urbana del mondo, deturpata dal contrabbando, dallo spaccio e dalla corruzione, s’intrecciano le vicende di Franco Altavilla, Luigi Narcisi e Luigi Patisso.

Tre nomi reali, tre storie vere segnate da rapine, omicidi, reati penali scontati in carcere per conto di una criminalità organizzata che all’inizio sembrava l’unica strada da percorrere per i tre uomini.

“Questi personaggi, che ad uno sguardo meno attento, appaiono solo come coperti da una corazza di illegalità, sono invece persone provviste di sentimenti, che hanno sofferto e pagato spesso a caro prezzo quanto commesso e pure quanto non commesso e che poi hanno scelto la via della redenzione per dimostrare a tutti che il cambiamento è possibile”, insiste l’autrice brindisina.

A pubblicare il volume è un editore napoletano, Pietro Graus che, sensibile all’argomento, lo inserisce nella collana Black Line della Graus Edizioni, euro 15, pagine 175. Il libro si presenta a Napoli il 6 maggio 2019 alla Libreria Raffaello di via Kerbaker 35, alle ore 17,30. Intervengono, con l’autrice, la criminologa Antonella Formicola; il professor Cesare Cilvini, Presidente dell’Accademia A.U.G.E.; i personaggi principali del libro Luigi Patisso detto Il Direttore; Franco Altavilla detto 14; Luigi Narcisi detto Il Pazzo.

“Questo romanzo l’ho scritto basandomi sulle interviste fatte a Patisso, ad Altavilla e a Narcisi, i quali mi hanno rivelato la loro vera storia che io ho poi intrecciato ad uno scenario noto nel mio territorio, incrociandola con varie altre storie di personalità inventate, ma comunque ispirate a fatti reali degli ultimi 30 anni a Brindisi e dintorni, e che potrebbero essere intese come aree urbane di qualunque parte del pianeta”, spiega Simona Pino d’Astore.

Il romanzo sottolinea come diventare professionisti del malaffare sia l’inevitabile conseguenza di un’infanzia dominata dalla povertà e dalla privazione, da genitori anaffettivi o da violenze domestiche; di un’adolescenza in cui l’ossessione di arricchirsi diventa un bisogno impellente, così come la necessità di emergere nel ruolo di leader.

Agli occhi dei tre bambini, poi divenuti adulti, quindi, la vita del mafioso appare come una chiave d’accesso all’agiatezza e alla gloria a cui hanno sempre aspirato.

Cuorineri ha lo scopo sociale di far comprendere che un cambiamento ci può essere anche quando gli uomini si vedono come condannati ad una dannazione eterna”, continua l’autrice. “Tale cambiamento ovviamente non passa, in questo caso, attraverso il pentitismo come molto spesso è accaduto negli ultimi anni, dove pentirsi significa denunciare altri solo per avere uno sconto di pena. In questo caso si tratta di uomini che non hanno né chiesto né avuto sconti di pena, ma che vogliono dimostrare con il loro comportamento che per tutti è possibile modificare il percorso di vita in meglio, dopo aver pagato pienamente per i propri errori”.

Così, quello stesso stile esistenziale, ardentemente desiderato, dopo aver condotto i tre personaggi del malaffare a sacrifici sempre più grandi come la perdita della salute, degli affetti, dell’integrità morale, ha portato finalmente al bisogno di un cambiamento di rotta nuovo verso il futuro e verso un monito collettivo rivolto al bene.

“Quello che mi aspetto da questa pubblicazione è la comprensione del messaggio che vogliamo lanciare. Esiste una luce per tutti, la luce del cambiamento e non c’è tunnel tanto lungo da poter impedire che quest’ultimo avvenga”, conclude Simona Pino d’Astore.

Simona Pino d’Astore nasce a Brindisi, città dove vive con il marito e i suoi tre figli. Dopo aver intrapreso gli studi in Giurisprudenza accrescendo l’interesse per la criminologia, si dedica al giornalismo, scrivendo per diversi quotidiani e riviste, oltre a ideare e condurre programmi a livello locale. Oggi è consulente di marketing politico.

Da qualche anno si dedica all’approfondimento di vicende reali, soprattutto di cronaca nera e del mistero.

Cuorineri, edito da Graus Edizioni, è il suo primo romanzo.

ISOLE TREMITI

Isole Tremiti

Le isole Trèmiti (o Diomedèe, dal greco Diomèdee, Διομήδεες) sono un arcipelago del mare Adriatico, a 22 km a nord del promontorio del Gargano e 45 km a est da Termoli (costa molisana).

Amministrativamente, l’arcipelago costituisce il comune sparso di Isole Tremiti di 483 abitanti della provincia di Foggia in Puglia. Il capoluogo è San Nicola, sull’omonima isola. Il comune fa parte del Parco Nazionale del Gargano. Dal 1989 una porzione del suo territorio costituisce la Riserva naturale marina Isole Tremiti.

Pur essendo il più piccolo e il secondo meno popoloso comune della Puglia (con meno abitanti c’è solo Celle di San Vito), è uno dei centri turistici più importanti dell’intera regione. Per la qualità delle sue acque di balneazione è stato più volte insignito della Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Foundation for Environmental Education

di Cresy Crescenza Caradonna

SANNIOFALANGHINA2019 Calendario aprile-maggio-giugno

COMUNICATO


CITTA’ EUROPEA DEL VINO 2019 – SANNIO FALANGHINA

PROGRAMMA APRILE-GIUGNO

#SANNIOFALANGHINA2019

Calendario aprile-maggio-giugno

TELESE IN UN CLICK – CONCORSO FOTOGRAFICO                                                  

Telese Terme e dintorni | 4 aprile – 15 giugno | racconto per immagini.

SANNIO EXPRESS – IL TRENO DELLA FALANGHINA DEL SANNIO

Sant’Agata de Goti | 25 – 26 aprile | ore 10.30-20.

Mostre, concerti, visite guidate.

LEONARDO MUSTILLI: LA PRIMA BOTTIGLIA DI FALANGHINA

Sant’Agata de Goti – Aula Consiliare | 27 aprile | ore 18.

CAMAIOLA MUSIC FEST –

Castelvenere, Parco Rascolagatti | 1 maggio | ore 9-21.

LEONARDO DI…VINO: DUE ETRUSCHI NEL SANNIO

Guardia Sanframondi, Chiesa AGP | 4 maggio – 2 giugno | ore 18.

Mostra di macchine leonardesche.

SANNIO FALANGHINA, CITTÀ EUROPEA EL VINO IN SENATO
Roma, Senato della Repubblica | 8 maggio | ore 19.

LA VENDEMMIA DEI LIBRI – STORIE DI VINI

Castelvenere, Enoteca Culturale | 10 maggio | ore 19.

Presentazione del libro “Storie di vigne e vini intorno al Vesuvio – Il vino nella Campania antica dall’epoca pompeiana alla fine dell’impero romano di Flavio Castaldo”.

GIORNATA NAZIONALE DELLA CULTURA DEL VINO E DELL’OLIO

Benevento, Rocca dei Rettori | 11 maggio | ore 10.

Iniziativa a cura dell’Associazione Italiana Sommelier.

LA VENDEMMIA DEI LIBRI – IL PAESAGGIO RURALE

Castelvenere, Enoteca Culturale | 17 maggio | ore 19.

Presentazione del libro “La bellezza del paesaggio rurale – Sostenibilità e buone prassi per la valorizzazione delle infrastrutture rurali”, a cura di Carmine Nardone, Rossella Del Prete e Antonio Leone.

ENOTURISMO: I CANADESI NEL SANNIO

Guardia Sanframondi, Castello Medievale | 17 – 18 maggio.

BRINDISI DELLO SCRITTORE

Sant’Agata de Goti | 18 maggio.

Presentazione del libro “Le Voci Del Sogno” di Ivan Cotroneo.

TORNEO IN ARMATURA, FALCONERIA E IL VINO NEL MEDIOEVO

Sant’Agata de Goti | 19 maggio | ore 10.30-16.

SANNIO FALANGHINA A VITIGNO ITALIA

Napoli, Castel dell’Ovo | 19 – 21 maggio.

Presenza e partecipazione in collaborazione con la CCIAA di Benevento.

ENOTURISMO: INCONTRO CON I BUYERS INTERNAZIONALI

Benevento | 19 maggio.

In collaborazione con la CCIAA di Benevento.

WOMEN OF WINE | LE DONNE DEL VINO

Guardia Sanframondi, Castello Medievale | 24 maggio.

Iniziativa in collaborazione con “Women of Wine”.

L’ARTE E LA FALANGHINA

Guardia Sanframondi, Palazzo Marotta Romano | 24 maggio | ore 21.

Evento artistico.

FALANGHINA WINE SCHOOL 2019

Solopaca | Concorso di grafica “Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019”.

Con la partecipazione delle scuole secondarie di II grado e con i produttori vitivinicoli per promuovere il territorio di Sannio Falanghina.

CANTINE APERTE

In tutti i comuni del vino | 26 maggio.

LA VENDEMMIA DEI LIBRI – PIZZA & FALANGHINA

Castelvenere, Piazza San Barbato | 28 maggio | ore 19.

Presentazione del libro “La Pizza – Una storia contemporanea” di Luciano Pignataro. Degustazione di pizze abbinate ai vini Falanghina.

NOTE DI VINO

Castelvenere, Teatro comunale all’aperto | 2 giugno | ore 20.30.

Concerto bandistico e Brindisi con gli spumanti di uve Falanghina.

TELESIA FUN – FAMILY RUN IN WINE VALLEY

Telese Terme | 2 giugno | ore 18.

ENOTURISMO: INCONTRO CON L’ESTREMO ORIENTE

Solopaca | 6 giugno.

Incontro con Andrea Lee, Ambasciatore plenipotenziario di Taiwan in Italia.

BIOWINE: VERSO LO STATUTO DEL PAESAGGIO RURALE

Benevento, Teatro San Vittorino | 7 giugno | ore 10-18.

Seminario di approfondimento con gli Ordini professionali sul tema dello Statuto intercomunale del Territorio e del Paesaggio Rurale.

ENVISION: CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ PER LA VALLE DEL VINO

Benevento, Teatro San Vittorino | 11-12 giugno.

Alta velocità Napoli-Bari e prospettive per il Sannio vitivinicolo.

BIOWINE IN REGIONE CAMPANIA

Napoli, Regione Campania | 12 giugno.

A cura di Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale della Campania.

EVVIVA WINE FESTIVAL – WITH DIFFERENCE

Xewkija (Isola di Gozo – Malta) | 15 giugno | ore 20.

Festival dedicato ai vini di Castelvenere.

SANNIO EXPRESS – IN TRENO ED IN BICI NELLA FALANGHINA VALLEY

Ponte – San Lupo | 16 giugno | ore 10.30-20.

Arrivo del treno storico e ciclovia della Falanghina.

SANNIO FALANGHINA AL VINOFORUM

Roma | 14 – 18 giugno.

Partecipazione a cura della CCIAA di Benevento.

TROFEO CITTÀ DI TELESIA – XIII EDIZIONE

Telese Terme | 16 giugno | ore 19.

Gara podistica internazionale 10 km.

FERRARI IN CITTÀ, ALLA SCOPERTA DI SANNIO FALANGHINA

Benevento | 18 giugno | ore 10.30-13.

VINO E GASTRONOMIA: BINOMIO DI SUCCESSO

Guardia Sanframondi, Castello Medievale | 20 giugno | ore 10.

A cura dell’Università degli studi del Sannio e di Slow food.

FESTA EUROPEA DELLA MUSICA

Benevento, Conservatorio “Nicola Sala” | 20 – 23 giugno.

A cura del Conservatorio “Nicola Sala”, dell’Università degli studi del Sannio, del Comune di Benevento e dei Comuni di Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019.

SANNIO TATTOO

Guardia Sanframondi | 22 giugno | ore 10-23.

VISITA CANTINE TUFACEE

Castelvenere, Centro storico | 22 – 23 giugno | ore 20.

IN VESPA NELLA CITTÀ EUROPEA DEL VINO 2019

Comuni di Sannio Falanghina | 23 giugno | ore 10-20.

Tour su due ruote alla scoperta di Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019.

FALANGHINA 3E60

Torrecuso, Piazza Fiusco | 23 giugno | ore 13.

Abbinamenti del vino Falanghina a 360°.

AGLIANICO DEL TABURNO DOCG RATING VENDEMMIA 2014

A cura del Consorzio di Tutela.

FALANGHINA DEL SANNIO RATING VENDEMMIA 2018

A cura del Consorzio di Tutela.

EVENTO A PALAZZO ROSPIGLIOSI

Incontro a Roma con la stampa specializzata, a cura della CCIAA di Benevento.

*Previsti altri eventi speciali a Matera, Bologna e Ravello.

Mostra d’arte personale “I colori delle Emozioni”di Accarò

Mostra d’arte personale dedicata alla pittura
“I colori delle Emozioni”

di Accarò


INGRESSO LIBERO


Con il patrocinio del comune di Triggiano
Inaugurazione ore 18:00 del giorno 11 Maggio
orari 18:00 – 21:00 dal giorno 11 al 18 Maggio
Domenica 12 Maggio anche mattina ore 10:00 12:00

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Meditando nel silenzio, l’anima trova il sentiero, e ciò che è sfuggente e ingannevole si risolve in una chiarezza cristallina.
Rif. Mahatma Gandhi
Meditando – olio su tela – 40×40 by Accarò



IL SILENZIO PARLA
 
Nell’acqua blu
 
dove il silenzio parla
 
tu sei un boato
 
nel quale
 
la memoria non ha un senso
 
dove sei delfino
 
libero d’andar felice,
 
di sognar d’esser oceano.

Cresy Crescenza Caradonna

PRIMA PAGINA Lunedì 29 aprile 2019

PRIMA PAGINA

Lunedì 29 APRILE 2019

Prima Pagina La Gazzetta del Mezzogiorno 29/04/2019
Prima Pagina La Verità 29/04/2019
Prima Pagina Il Fatto Quotidiano 29/04/2019
Prima Pagina Libero 29/04/2019
Prima Pagina Il Giornale 29/04/2019
Prima Pagina Il Tempo 29/04/2019
Prima Pagina La Repubblica 29/04/2019
Prima Pagina Il Messaggero 29/04/2019
Prima Pagina Il Mattino 29/04/2019
Prima Pagina Il Gazzettino 29/04/2019



Prima Pagina La Stampa 29/04/2019
Prima Pagina Il Secolo XIX 29/04/2019
Prima Pagina Il Resto del Carlino 29/04/2019
Prima Pagina L'Unione Sarda 29/04/2019
Prima Pagina Il Foglio 29/04/2019
Prima Pagina Il Sole 24 Ore 29/04/2019
Prima Pagina Corriere dello Sport 29/04/2019
Prima Pagina Tuttosport 29/04/2019
Prima Pagina L'Equipe 29/04/2019
Prima Pagina QS Sport 29/04/2019
Prima Pagina Record 29/04/2019
Prima Pagina El Pais 29/04/2019
Prima Pagina El Mundo 29/04/2019
Prima Pagina Le Figaro 29/04/2019
Prima Pagina Der Tagesspiegel 29/04/2019
Prima Pagina The Wall Street Journal 29/04/2019
Prima Pagina USA Today 29/04/2019
Prima Pagina Daily Mail 29/04/2019

RASSEGNA A CURA DI CRESCENZA CARADONNA

Prima edizione di ArteBari

La prima edizione di ArteBari andrà in scena dal 4 al 6 maggio 2019 (con inaugurazione su invito venerdì 3 maggio alle ore 18.00) negli storici padiglioni 18, 20 della Nuova Fiera del Levante, vero e proprio cuore pulsante della città di Bari e grande punto di riferimento per tutto il sistema economico mediterraneo.

La scelta di Bari quale sede di una nuova rassegna fieristica dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea non è casuale: grazie alla sua posizione strategica sull’Adriatico serve comodamente il centro e il Sud Italia; non solo, la città di San Nicola si colloca all’interno di un territorio culturalmente ricchissimo che affonda le sue radici nella civiltà Classica e in un collezionismo d’arte di tradizione secolare.

ArteBari presenterà al suo esordio una selezione tra le più importanti gallerie di arte moderna e contemporanea in Italia, proponendosi al pubblico come una grande mostra d’arte in cui i visitatori potranno trovare, in un’unica vetrina, sia opere dei più grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea, ormai garanzie nel mercato a livello internazionale, sia opere dei nuovi talenti emergenti e indipendenti in forte ascesa, cui guardano con interesse investitori e collezionisti.

http://www.artebari.it

Orari:
Sabato 4 e Domenica 5 maggio dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Lunedì 6 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Inaugurazione su invito Venerdì 3 maggio alle ore 18.00

Dove:
Pad. 18/19/20 Nuova Fiera del Levante
Lungomare Starita, 4 – Bari

La Fiera del Levante è ubicata in posizione strategica, sul lungomare di Bari, nei pressi del Porto. È raggiungibile in soli 10 minuti dall’aeroporto, dalla stazione ferroviaria centrale e dai principali raccordi autostradali. Dispone di ampi parcheggi interni ed esterni ed è ben servita dai mezzi di trasporto pubblici.
Biglietto intero: € 8,00
Biglietto ridotto: € 4,00
Riservato a gruppi (minimo 10 persone), Forze dell’Ordine, persone over 65, agli studenti (gli interessati dovranno presentarsi alla biglietteria muniti di documento per l’accertamento dell’appartenenza ad una delle categorie di utenza dianzi individuate e di un documento di riconoscimento personale), ai diversamente abili con invalidità inferiore all’80% ( NO accompagnatore), ai ragazzi dai 13 ai 17 anni

Ingresso gratuito:
Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 12 anni compresi, e per tutte le scolaresche, compresi gli accompagnatori, previa richiesta alla Segreteria Organizzativa via mail o fax, ai diversamente abili con invalidità superiore all’80% (gratuita anche all’accompagnatore)

INSIGNITA DI “DIPLOMA DI MERITO” LA POETESSA PUGLIESE CRESCENZA CARADONNA CONCORSO DI POESIA “IL PARNASO – PREMIO ANGELO LA VECCHIA” IV ED.2018/2019 UNIVERSA PARNASSIA CANICATTINENSIS IAM NOVA ARCADIA UNIVERSITATIS PETRIPAUL

CONCORSO DI POESIA
“IL PARNASO – PREMIO ANGELO LA VECCHIA”
IV EDIZIONE 2018/2019
UNIVERSA PARNASSIA CANICATTINENSIS
IAM NOVA ARCADIA UNIVERSITATIS PETRIPAULI


INSIGNITA DI “DIPLOMA DI MERITO” LA POETESSA CRESCENZA CARADONNA PER LA POESIA : “MIA TERRA” – Canicattì 2019 –



“Mia terra”

Il mare remoto
della mia terra
nuda
e
cristallina
rotonda come seni floridi
splende …
e diviene germoglio di vita,

generosa
crogiolo di genti dagli occhi color ambra,

accogliente
amata
dirompente
accecata dal giallo sole
celebra l’amore,
sei fata madrina
dei braccianti dalle callose mani,

a te innaffio parole
sgorgate dal mio cor
nel nostalgico ricordo di te.

Cresy Crescenza Caradonna


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Gentile Poeta, la quarta edizione del Concorso “Il Parnaso – Premio Angelo La Vecchia” ti ha visto protagonista con il tuo componimento. In allegato ti inviamo il tuo meritato Diploma di Merito.

prof. Gero La Vecchia

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IL CALENDARIO★SAGGIO DOMENICA 28 APRILE 2019

🎉
Santi del 28 aprile:

Santa Valeria (Martire), San Vitale (Martire), Beati Lucchese (Lucesio, Lucio o Lucchesio) e Buonadonna (Sposi, terziari francescani), San Pietro Chanel (Sacerdote e Martire), San Panfilo di Sulmona, San Primiano (Martire di Larino), San Prudenzio di Tarazona (Vescovo), Sant’Afrodisio di Beziers (Vescovo), Sant’Ursicino (Martire), Santa Gianna Beretta Molla (Madre di famiglia).

🎉 AUGURI A TUTTI!

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IL CALENDARIO★SAGGIO

DOMENICA 28 APRILE 2019



 

CALENDARIO♡POETICO
#CresyPoesia donne…

 

 


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