METEO PUGLIA

Maltempo, in Puglia scatta l’allerta neve. E il vento gelido mette a rischio i concertoni

Per la notte di San Silvestro allarme per le raffiche di vento: a rischio annullamento gli eventi di Lecce, Gallipoli e Otranto. Bari e provincia a rischio neve dal 2 al 5 gennaio. Il colonnello Laricchia: “Rivivremo quanto accaduto la scorsa Epifania”

La neve arriva in Puglia, dalla sera del 2 alla mattina del 4 gennaio. Anche a Bari. “Andremo a rivivere quanto già accaduto nella settimana che ha preceduto l’Epifania nel 2017, quando il capoluogo fu imbiancato”, annuncia il colonnello Vitantonio Laricchia.

“Oggi, a San Silvestro – spiega – , la nostra regione si è svegliata con l’arrivo di aria fredda proveniente dai Balcani, che sta dando luogo a precipitazioni sparse con qualche sporadico temporale e acquazzone. Le piogge termineranno molto probabilmente poco prima della mezzanotte, con il maestrale che allontanerà il corpo nuvoloso”. A forte rischio, dunque, i concertoni in piazza, specialmente nel Salento e nelle aree joniche.

In particolare il maltempo potrebbe causare problemi alle feste in piazza organizzate per la notte di San Silvestro ad Otranto, Gallipoli e Lecce dove si attendono migliaia di persone. La Prefettura di Lecce ha disposto in Commissione provinciale, l’annullamento o la sospensione degli eventi se le raffiche di vento dovessero superare i 50 km/h. Le previsioni meteorologiche indicano intorno alle 22 raffiche intorno ai 22/23 nodi equivalenti a 42 km/h.

Salvo il giorno di Capodanno, nel quale non sono previste piogge. “Ma dal 2 gennaio, la regione verrà investita da area ghiacciata artica proveniente dalla Russia. Apporterà forti venti gelidi e nevicate anche in pianura. I fenomeni nevosi interesseranno la Puglia, pure sulla fascia costiera adriatica, la sera del 2 gennaio, il 3 gennaio e parzialmente la mattinata del 4 gennaio. Ci saranno venti forti tra tramontana e grecale e le temperature saranno intorno allo 0, anche a livello del mare. È sconsigliato uscire e sarà necessario coprirsi bene”.

L’allerta terminerà il 5 gennaio, quando i venti gireranno a maestrale e le temperature tenderanno a risalire, ma sempre non oltre i 10 gradi, al di sotto della media del periodo. E la neve non intaccherà i piani per la domenica dell’Epifania.

da LaRepubblica.it

IL BUONGIORNO di Crescenza Caradonna

IL CAPODANNO
di
Crescenza Caradonna

Il Capodanno è una festa allegra, ma anche un pò malinconica, tra ricordi e aspettative per il nuovo anno, ci sono una serie di tradizioni, simpatiche e antiche, e riti scaramantici, da rispettare o meno.

Lenticchie: da Nord a Sud, per il cenone di Capodanno non possono mancare le lenticchie! Mangiare questi legumi, si dice, porta soldi per il nuovo anno. La logica è che ogni lenticchia è una moneta.

Il cotechino o lo zampone: re indiscusso della tavola di Capodanno è lo zampone.
La carne di maiale, grassa e nutriente, che portano abbondanza e prosperità.

L’uva: “Chi mangia l’uva per Capodanno conta i quattrini tutto l’anno“, così recita un antico detto popolare. Questa tradizione ci è stata tramandata dagli spagnoli che associano l’uva alla prosperità economica (un po’ come per le lenticchie). Mangiare un chicco d’uva per ogni rintocco alla mezzanotte porta fortuna e soldi. Anche perché, cogliere l’uva in inverno significa aver avuto un anno prospero.

Il melograno: il colore dei chicchi di questo frutto (rosso) ricorda la passione, ma è legato anche alla fedeltà e fecondità.

Indossare biancheria intima rossa: indossare biancheria intima rossa la notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio porta fortuna e amore.
Il vischio: il vischio porta fortuna, protezione e amore.

Baciarsi sotto il vischio è di buon augurio per l’anno nuovo. Si appende alla porta di casa come buon auspicio e si dice che una donna che si trova da sola sotto il vischio e non viene baciata, non si sposerà per tutto l’anno.

Aprire la porta o una finestra: la tradizione vuole che aprendo la finestra di una stanza buia poco prima della mezzanotte, gli spiriti cattivi si allontanano. Apritene, però, un’altra in una stanza illuminata per fare entrare gli spiriti del bene. Si dice, inoltre che far entrare un prete in casa porterà fortuna.

Soldi: la tradizione vuole che il primo dell’anno si debba uscire, sempre, con le tasche piene. Ossia, quando uscite mettete dei soldi in tasca. Questa usanza è di buon auspicio per il futuro economico del nuovo anno.

Anziani o gobbi: auguratevi di incontrare per strada una persona anziana o un gobbo. L’anziano vi porterà una vita longeva, il gobbo la fortuna.

Fuochi d’artificio: si usa spararli come buon augurio, in quanto si dice che il rumore provocato dai botti cacci via anche gli spiriti cattivi. Usanza pericolosa da evitare.

Buon Anno a Tutti!
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Cresy Crescenza Caradonna

«Gran Concerto di Capodanno»

«Gran Concerto di Capodanno»

Ingranata la sesta per il «Gran Concerto di Capodanno»! Confermato l’appuntamento nel cuore di Molfetta, con musica e brio per dare il benvenuto al 2019 come oramai da consuetudine. E’ firmato ancora una volta dall’Associazione Culturale Musicale Legni Pregiati di Molfetta  il «Gran Concerto di Capodanno», giunto alla sua sesta edizione consecutiva. 

L’attesissimo appuntamento, in programma per il 1 gennaio 2019 con inizio alle ore 20, avrà luogo nella Chiesa Sacro Cuore esattamente come un anno fa. Rimane tutto confermato, inoltre, il cast come dalla sua prima edizione: dall’Orchestra Filarmonica Pugliese, compagine lirico-sinfonica nata nel 2013 riconosciuta e patrocinata dalla Regione Puglia, al coro Alter Chorus, diretto dal Prof. Antonio Allegretta.
Il concerto, nella conferma anche dell’assoluta certezza della bacchetta del direttore stabile dell’orchestra, M° Giovanni Minafra, propone due voci liriche fresche di ottimo risultato al Concorso Lirico Internazionale “Città di Molfetta”, il tenore Tommaso Nicolosi ed il soprano Mariagrazia De Luca, entrambi vincitori del ruolo in “Cavalleria Rusticana” in programma a Molfetta il prossimo anno.

L’evento, reso possibile grazie alla volontà e agli sforzi profusi dall’Amministrazione comunale nelle persone dell’Assessore Sara Allegretta e del Sindaco Tommaso Minervini, godrà del patrocinio del Comune di Molfetta e della Regione Puglia. In particolare, impegno degli amministratori cittadini è quello di riportare l’evento al centro della città e renderne la fruizione libera e gratuita per tutti, visto l’entusiasmo generato lo scorso anno.

Il prestigio dell’evento è sottolineato dal fatto che l’OFP porterà il Concerto di Capodanno in giro per tanti teatri del Sud Italia (Avellino, Brindisi, Corato, Trani ed altri ancora) concedendo a Molfetta la vetrina più importante il primo dell’anno.

Tornano i “gilet arancioni”. Ieri, a Montegrosso (BAT)



Tornano i “gilet arancioni”. Ieri, a Montegrosso (BAT), il coordinamento che rappresenta le aziende  le cooperative agricole pugliesi ha incontrato gli imprenditori agricoli arrabbiati per la mancata declaratoria sullo stato di calamità per le gelate di febbraio-marzo scorsi.

 Oltre 90mila ettari di olivi danneggiati e che non hanno prodotto quasi nulla, oltre un milione di giornate di lavoro perse: sono questi i numeri del dramma sociale che stanno vivendo centinaia di aziende, dalla provincia di Bari sino a Foggia, come  illustrato  dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. A pagare le conseguenze, però, non sono solo gli imprenditori agricoli ma anche i braccianti e l’intero indotto olivicolo: 1.600 frantoi sono praticamente fermi.

“Si è costituita a Montegrosso l’unità di crisi per la mancata declaratoria sullo stato di calamità per le gelate – spiegano le organizzazioni -. Una iniziativa resasi necessaria per la totale disattenzione da parte del governo verso un problema che non riguarda solamente il mondo della produzione agricola, ma anche il mondo del lavoro, oltre un milione di giornate lavorative sono andate perse, e il settore del commercio. Senza dimenticare che le aziende agricole, adesso, dovranno far fronte anche alle scadenze bancarie. Si è deciso, quindi, di avviare delle iniziative di sensibilizzazione sui territori che coinvolgano tutti gli stakeholder interessati, l’obiettivo è far prendere coscienza alla politica di quanto sia esteso e impattante su più settori il problema della gelata di febbraio”.

Il coordinamento ha lanciato questa mattina una petizione online per una raccolta firme che verrà consegnata al Ministero delle Politiche agricole, principale responsabile della mancata declaratoria.

Chi sono i “gilet arancioni”:

Agci

Associazione frantoiani di Puglia

Cia

Confagricoltura

Confocooperative

Italia olivicola

Legacoop

Movimento nazionale agricoltura

Unapol


Ciao Anno 2018 di Crescenza Caradonna


Ciao Anno 2018

    ‘Anno nuovo vita nuova’ si dice, ma sarà vero? Manca poco per mandare in cantina il 2017 anno che ha portato una ventata di perché sul nostro bel paese pregno di problemi, quesiti ed interrogativi, che si trascinano da tempo come macigni. Sarà l’anno del riscatto il 2019, certamente tutti ce lo auguriamo, si punta molto sulle elezioni politiche primaverili che dovrebbero far risalire l’economia italiana, portare lavoro e benessere, tanto auspicato dai più, un barlume di risalita si percepisce nell’aria tra la gente comune e non, c’è più voglia di fare, di mettersi in gioco di andare avanti e di far andare avanti il Paese Italia.
    Speriamo e lavoriamo affinchè ciò accada tutti insieme con la consapevolezza di crederci senza se e senza ma, Vi auguro un Buon Anno 2018 ed un …ciaone

2018@cresycaradonna
Crescenza Caradonna

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PRIMA PAGINA DI OGGI
29 DICEMBRE SABATO 2018



Cresy Crescenza Caradonna

LA REDAZIONE

A Lucera con Babbo Natale e Santino Caravella. Proiezione del docufilm e spettacolo di cabaret.

COMUNICATOA

Teatro per famiglie con “Il quarto magio”. Gli eventi in programma il 29 e 30 dicembre 2018 e il 4 gennaio 2019.

Biblioteca comunale “R. Bonghi” – Lucera.

Babbo Natale ha consegnato i doni ma resterà ancora per un po’ in città, nelle sue due dimore, il Museo Civico “G. Fiorelli” e la Biblioteca Comunale “R. Bonghi”. Fino al 6 gennaio 2019 a Lucera sarà possibile, per grandi e piccoli, andare alla scoperta di eventi e sorprese seguendo le tracce di Santa Claus.

Sabato 29 dicembre a fare compagnia a Babbo Natale sarà Santino Caravella, il giovane comico protagonista su Rai Due del programma Made in Sud. Cosa combineranno insieme? Lo scopriremo alle ore 21 presso la Biblioteca “R. Bonghi” dove è in programma la proiezione del docufilm “Cittadino per un giorno di Lucera” di Santino Caravella con la regia di Michele Creta. Si tratta di un progetto incentrato sulla promozione dei piccoli borghi e delle loro tradizioni, che sta dando grande visibilità alle eccellenze di Capitanata.

Alla proiezione seguirà uno spettacolo di musica e cabaret con Santino Caravella, Antonio Montuori e la Unza Unza Band.

Doppio appuntamento, domenica 30 dicembre e venerdì 4 gennaio alle ore 19 nel piazzale della Biblioteca, con lo spettacolo per bambini e famiglie “Il quarto magio” di e con Marco Barbaro e Vito De Girolamo.

La rassegna “Babbo Natale a Lucera. In Biblioteca e al Museo tra luci, eventi e sorprese”, organizzata dal Comune di Lucera, rappresenta un’occasione unica per vivere un momento ludico e, allo stesso tempo, suscitare curiosità e interesse per la storia del territorio attraverso la visita a due siti di pregio della città.

Il Museo Civico “G. Fiorelli”, che per ricchezza e importanza degli oggetti custoditi rappresenta una delle raccolte più significative dell’Italia meridionale, accoglie l’allestimento di un affascinate spazio dedicato a Babbo Natale. I piccoli visitatori potranno ammirare l’esposizione permanente, il Presepe Napoletano e la mostra dedicata alle statue di Santi e Madonne conservate sotto campane di vetro.

La Biblioteca Comunale “R. Bonghi” ospita in alcune delle sue sale allestimenti natalizi e per l’occasione sarà possibile visitare anche la  Pinacoteca – scoprendo le opere degli artisti lucerini Giuseppe Ar ed Emanuele Cavalli -, la sezione con le collezioni dell’Ottocento e del Primo Novecento, i mosaici paleocristiani degli scavi di San Giusto e la mostra sulle “Cinquecentine del fondo De Nicastri”.

E poi nel centro storico della città c’è il Lucera Light Festival. Tutti i giorni fino al 6 gennaio sarà possibile ammirare il suggestivo spettacolo di luci che veste a festa la Cattedrale e i palazzi di piazza Duomo, la Basilica-Santuario di San Francesco A. Fasani, la Biblioteca Comunale “R. Bonghi”, il Museo Civico “G. Fiorelli”, la Chiesa di San Domenico e vico Ciacianella.

Il biglietto per “Babbo Natale a Lucera. In Biblioteca e al Museo tra luci, eventi e sorprese” è pari a 5 € e dà diritto anche all’ingresso gratuito a tutti i monumenti della città.

Info e prenotazioni: 0881.522953

Orari di apertura Museo Civico “Fiorelli” e Biblioteca Comunale “R. Bonghi”:

feriali 9.30/13.30 e 17.00/21.00 – festivi 10.30/13.30 e 17.30/22.30.

https://www.facebook.com/BabboNataleLucera/

#BabboNataleLucera #Natale2018Lucera #RassegnaNataliziaLucera

A Lucera con Babbo Natale e Santino Caravella. Proiezione del docufilm e spettacolo di cabaret.

NASCE IL CINEMA 1895

Accadde Oggi 28 dicembre 1895 –

Nasce il cinema con i Lumière (123 anni fa): Un gruppo di operai, per lo più donne, con indosso abiti tipici della Belle Époque.



IL BUONGIORNO di Crescenza Caradonna

Il buongiorno di
Crescenza Caradonna

~Il mio saluto al vecchio anno che possa essere traghettato verso un ‘vero anno nuovo’ fatto di pace, amore e condivisione per tutti i popoli del mondo~

“Odor acre di pace”

Un miracolo per inghiottire le guerre,
mettete il bianco tra il rosso del sangue versato
ricco di un arcobaleno di colori che faccia tacere
i colpi delle armi,
che siano silenziati nella ricchezza dell’amore,
muove i popoli l’amore
smuove le montagne;

una mezza verità dilaga in ogni ombra umana
la consapevolezza che il gelo
possa cristallizzare l’anima
avara di quella solarità sopita;

nuvole a scaglie che nascono e muoiono
sono il mutevole sentire dei tempi odierni
che seguono l’andare dei venti di guerra,

un miracolo per quest’odor acre di morte
che possa sussurrare l’ascolto alla pace
inquieta ricchezza per gli uomini di buona volontà.
Cresy Crescenza Caradonna

Accadde oggi – 28/12/1908 Il terremoto di Messina


Buon Giorno
Oggi venerdì 28 dicembre 2018
E’ il 362° giorno dell’anno, 52ª settimana. Alla fine del 2018 mancano 3 giorni.

#pugliadaamareonline #Cresy

Accadde oggi – 28/12/1908
Il terremoto di Messina


Alle cinque e ventuno del mattino, un terremoto della durata di trentasette secondi e d’intensità 7,1 gradi della scala Richter si abbatte sullo stretto, colpendo Messina e Reggio Calabria. La città siciliana è rasa completamente al suolo da uno tsunami. Il sisma, uno degli eventi più catastrofici del XX secolo, uccide la metà della popolazione di Messina e un terzo di quella di Reggio Calabria.
#accadeoggi#almanacco