«L’umanità può vivere senza la scienza, può vivere senza pane, ma non resisterebbe un minuto senza la bellezza.» cit.

di Crescenza Caradonna

Quando vidi per la prima volta una mostra d’arte provai un senso di meraviglia e non potei fare altro che da quel giorno appassionarmi al mondo dell’arte studiato fino ad allora solo sui libri su scuola.

Da quel giorno sono passati tantissimi anni eppure ancora oggi davanti a un’opera non riesco a non emozionarmi e scrivere di getto le mie sensazioni poetiche su carta.

Il mio cuore però si lacera quando attaccano la nostra arte e la nostra poesia specialmente da parte di intellettuali egocentrici.

Perché succede questo? Perché con rammarico mi rendo conto che l’arte, la poesia e i libri non interessano più a nessuno.

Oggi in molti vanno in un museo o a visitare una mostra o in biblioteca o libreria soltanto per scattare un selfie davanti a un dipinto famoso o con uno scrittore famoso che in quel momento sta presentando il suo libro; ne scorgo molti che passeggiando scattano foto con il naso incollato ai loro telefonini isolandosi da ciò che di bello li circonda, ma quanto sarebbe più istruttivo immergere quegli stessi occhi su un libro di poesie o di narrativa o su dipinti dei nostri grandi o sconosciuti artisti che riempiono le sale espositive da nord a sud della nostra penisola italiana.

Ma sapete vi dico che spero sempre nel cambiamento perchè ciò che rende la vita degna di essere vissuta è nascosta nella conoscenza e nella cultura che va sempre difesa.

Se vi piace la poesia o brevi racconti e libri tascabili, potete leggerne un mio estratto gratuito a questo link: LIBRI

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