Santa Scorese
di Crescenza Caradonna
La vicenda di Santa Scorese ha avuto un’eco mediatica a livello nazionale e locale, anche molti anni dopo il delitto, nata a Bari il 6 febbraio 1968 è stata assassinata da uno psicopatico a 23 anni nel 1991.
Studentessa e attivista cattolica , dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive al corso di laurea in pedagogia; ma è dal 1988 che un giovane psicopatico la perseguita seguendola dovunque avendola sentita proclamare la parola di Dio durante una celebrazione nella Cattedrale di Bari, costui la corteggia ossessivamente arrivando anche a tentare di violentarla, la famiglia denuncia più volte il caso agli inquirenti competenti senza perà sortire nessun effetto nei riguardi del persecutore che continua la sua opera di stalking, ancora non perseguibile, nei riguardi della giovane donna.
Domenica 5 aprile 1998 durante le Celebrazioni della XIII Giornata Mondiale della Gioventù, padre Mariano Magrassi, arcivescovo di Bari-Bitonto, annuncia ufficialmente l’apertura dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione di SANTA SCORESE, nominando come postulatore don Vito Bitetto. Il polacco padre Zdzisław Józef Kijas, già vicepostulatore nel processo di beatificazione di papa Giovanni II, è il relatore presso la Congregazione per le Cause dei Santi.
La fase diocesana si è conclusa il 7 settembre 1999 e le sue risultanze sono state registrate a Roma il 18 ottobre 1999 dalla stessa congregazione .
Nella preghiera per la sua beatificazione, approvata dalla Curia Arcivescovile di Bari, Santa è definita “vergine martire”.
CRESCENZA CARADONNA



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