
Cartellate,castagnelle e “cazzeuìcchie”
I DOLCI BARESI

Le Cartellate
La ricetta delle cartellate, che per via delle loro pieghe simboleggiano le lenzuola di Gesù Bambino. «Bisogna mettere insieme mezzo chilo di semola e mezzo chilo di farina, 100 grammi di olio d’oliva e 100 di vino bianco caldo assieme all’acqua calda – afferma -. Dall’impasto ottenuto si ricavano delle striscioline che vengono arrotolate a spirale andando così a creare delle “roselline”. Infine queste vengono fritte e poi bagnate con il vincotto (o in alternativa con il miele)»

La Castagnelle
Le castagnelle per farle bisogna amalgamare un chilo di mandorle tostate e tritate con un chilo di zucchero e uno di farina, poi è necessario fare un buco al centro dell’impasto dove andrà versata l’acqua con cannella, chiodi di garofano e un pizzico di bicarbonato che funge da lievito e rende il tutto più morbido».
Ciò che ne esce è un impasto a forma di “serpente” che verrà poi tagliato ponendo il coltello in maniera obliqua, così da avere dei pezzi a forma romboidale che saranno cotti a 180 gradi per dieci minuti. La ricetta tradizionale dei dolcetti e non quella che prevede l’aggiunta di cacao. Il risultato comunque è unico: manicaretti secchi non particolarmente zuccherati in cui è la mandorla a farla da padrona.

I Cazzeuìcchie
Cazzeuìcchie
I cazzeuìcchie si chiamiamo anche “cuscini di Gesù Bambino” e sono delle specie di bocconotti. Si ottengono come le cartellate, ma invece di ricavare delle striscioline bisogna produrre dei panzerottini che andranno poi riempiti con marmellata o pasta di mandorle».
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L’ha ribloggato su Crescenza Caradonna's Blog .
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