01-12-2018
GIORNATA MONDIALE DELLA LOTTA CONTRO L’AIDS
A I D S P I A G A D E L N O S T R O T E M P O
Necessaria la prevenzione per tentare di frenare l’evolvere della malattia
Articolo di Eduardo Terrana
Si celebra il primo dicembre la “Giornata Mondiale della lotta contro l’Aids”.
Ne accenniamo per richiamare brevemente alla sensibilità di tutti la necessità di mantenere viva l’attenzione su questa malattia e le sue problematiche conseguenze drammaticamente attuale nella realtà dei nostri giorni.
Il trentennale della ricorrenza della Giornata mondiale per la lotta contro l’aids , si celebra infatti dal 1988, costituisce una occasione per fare il punto su una malattia insidiosa e diffusissima più di quanto non si pensi.
Sono oltre 43.000 i morti da virus HIV dalla sua comparsa ufficiale negli anni ’80 ad oggi. Nel mondo oltre 37 milioni di persone vivono con l’Hiv. In Italia si contano circa 4mila contagi all’anno. II virus si trasmette tramite rapporti sessuali non protetti.
Purtroppo non è stato ancora sperimentato un vaccino valido ed efficace contro questa patologia, la cura pertanto avviene con la somministrazione di un mix di farmaci che hanno l’effetto di rallentare al massimo il progredire della malattia.
Nonostante si siano registrati dei progressi nella cura,la malattia continua a diffondersi. Lascia alquanto perplessi la notizia che il 50% delle persone scopre di essere affetta dal virus quando la malattia è già in fase avanzata di AIDS, ( sindrome daimmunodeficienza acquisita).
La gravità delvirus HIV è notevole. Nello stadio tardivo provoca una diminuzione delle difesecosì consentendo lo sviluppo di gravi patologie virali, batteriche e micotiche ed anche tumori: linfomi e sarcomi.
L’utilità di prevenire quanto possibile la malattia è di tutta evidenza, anche da parte di chi la malattia non l’ha mai contratta. Fare il test HIV , pertanto, è raccomandato al massimo, come raccomandato è anche , soprattutto ai giovani, di avere rapporti sessuali protetti .
Secondo i piùrecenti dati diffusi dalla organizzazione unaids.org, alla data del 31.12.2017, dei 37 milioni di persone che vivono nel mondo con l’HIV circa 22 milioni sono in terapia antiretrovirale, con un aumento dei casi di oltre 2 milioni rispetto al 2016 e di circa 14 milioni rispetto al 2010.
Il maggior numero di sieropositivi, oltre il 50%, si conta in Africa Orientale ed in Sud Africa,oltre 19 milioni. In questi Paesi però il numero dei contagiati risulta essere in diminuzione di oltre il 30% rispetto al 2010.
In controtendenza Europa dell’est ed Asia centrale fanno registrare un aumento dal 2013 ad oggi del numero di nuove infezioni nell’ordine del 30%. Il numero di contagiati è di 1.500.000-
In America Latina e Caraibi si contano 2 milioni di sieropositivi, mentre sono 6.500.000 in Africa centrale e Occidentale. I contagiati in Asia e nel Pacifico assommano a 5.100.000-
In Medio Oriente ed in Nord Africa si contano 230.000sieropositivi, mentre in Europa ovest, Europa centrale e nord America si registrano 2.400.000 persone affette da HIV.
L’importanza di incrementare gli sforzi e di prevenire al massimo l’insorgere della malattia viene anche evidenziata da un dato molto significativo, secondo l’organizzazione unaids l’impegno di spesa per far fronte all’AIDS, nel 2030, raggiungerà l’impressionante cifra di 23.9 bilioni di dollari.
Eduardo Terrana

