Ucciso e gettato in pozzo nel barese, l’assassino si suicida
Si è suicidato l’agente immobiliare di 27 anni, Michele Amatulli, ritenuto responsabile di aver ucciso ieri a Noci (Bari) un concittadino di 47 anni, Simone Martucci, dopo un litigio.
Il cadavere del commerciante è stato ritrovato in un pozzo in campagna con ferite sul volto e sulla testa e colpi di arma da fuoco sulla schiena. Amatulli invece si è ucciso quando ha sentito che i carabinieri che lo erano andati a cercare stavano bussando alla porta dell’agenzia immobiliare del padre. I militari hanno sentito distintamente il colpo di fucile.
Il ventisettenne era solo: si è chiuso nel bagno del locale e si è ucciso con un fucile regolarmente detenuto che da ieri mancava dall’abitazione della sua famiglia e che sarebbe la stessa arma che avrebbe usato per uccidere Martucci.
Movente del delitto sarebbe una vicenda legata ad una caparra di 10mila euro che Martucci avrebbe versato ad Amatulli per trattare la compravendita di un locale che serviva al commerciante, titolare di un negozio di articoli sportivi a Noci. Sulla caparra erano però sorte incomprensioni tra i due che nel primo pomeriggio di ieri si erano incontrati per un chiarimento, sfociato poi nell’uccisione del commerciante.