TERRE A SUD
PRESENTAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA/PITTORICA
ESPONGONO:
Antonio Tevere & Carmen Moschetti
“Non c’è mare che non si adatti alla finestra”
(Raul Aceves)

«Mediterraneo»
La pietra è il gocciar delle stagioni
un fievole abbraccio crepuscolare,
materia che non inganna orla silente il sentire
tu mediterraneo da amare tra quelle pietre vive,
mare inesorabile umore di tradizioni e culture
volgo lo sguardo alla terra sospesa fra giunchi di venti
aria di musica, roboante canto di astri ormai lontani,
mi sovviene il mio mediterraneo paese
meriggio di un azzurro d’ombra nuova.
La pietra è il gocciar delle stagioni
un fievole abbraccio crepuscolare,
materia che non inganna orla silente il sentire
tu mediterraneo da amare tra quelle pietre vive,
mare inesorabile umore di tradizioni e culture
volgo lo sguardo alla terra sospesa fra giunchi di venti
aria di musica, roboante canto di astri ormai lontani,
mi sovviene il mio mediterraneo paese
meriggio di un azzurro d’ombra nuova.@
Crescenza Caradonna
«All’ombra»
Sulla panchina all’ombra
osservo
scruto
guardo in alto
all’improvviso un’aquilone
sospinto dal vento
sussurra
piange il salice
in ombra sulla mia panchina
mentre il sole scintilla negli ultimi bagliori estivi
l’aquilone piroetta nel cielo
in un secondo sparisce tra i raggi
lo vedo fuggire piano piano lontano nel blu
sembra far posto alle nuvole
lassù dove tutto sembra immenso
in frammenti azzurri che si dondolano nella luce
divorato troppo in fretta
nell’onda infinita di un’estate ormai finita.@
Crescenza Caradonna
Orari e durata della mostra:
dal 24 al 30 ottobre
dalle ore 11.00 alle ore 13.00
dalle ore 18.00 alle ore 20.00SPAZIO GIOVANI
Via Venezia, 41 -Bari-
A sud la solarità di Carmen Moschetti
di Crescenza Caradonna
L‘artista Carmen Moschetti si può definire la pittrice della Puglia, solare e gentile barese di nascita ma d’adozione triggianese, il simbolismo è nella sua arte protagonista delle sue opere dove vengono evidenziate composizioni geometriche espressione di comunicazione sentimentale. Ed ecco in un immaginario fantastico scenario che si concretizzano sulla tela, schiere di trulli, grandi girasoli, fischietti, fichi d’india, galline, carabinieri quasi a voler dar voce ai colori impressi vivi e brillanti che hanno le loro radici nella terra la Puglia, feconda o arida, amata o bistrattata ma pur sempre simbolo di una natività che affonda nell’origine primordiale le sue origini millenarie.
« È un tempio la Natura, dove a volte parole
escono confuse da viventi pilastri
e che l’uomo attraversa tra foreste di simboli
che gli lanciano occhiate familiari »
(Charles Baudelaire, da «Corrispondenze», Les Fleurs du Mal)
Una carriera decennale quella della pittrice Carmen che ha un inizio da autodidatta ma che si è evoluta negli anni attraverso il talento innato che la contraddistingue con successi di critica e pubblico in vari concorsi di pittura nei quali si è distinta.
Carmen Moschetti
Puglia tra fantasia e realtà
40×50
Acrilico
San Nicola protagonista della tela tra i trulli dai colori arcobaleno domina la tela in un sacro di denominazione popolare, gli animali da cortile fischiettano nelle geometrie colorate tra fichi d’india sorvegliati da un arguto e baffuto carabiniere: un dipingere originale e creativo di simboli tipici della amata terra pugliese.
La mia amicizia con Carmen ha inizio parecchi anni fa conosciuta in varie mostre collettive nelle quali ho potuto saggiare la sua grande sensibilità oltre che artistica anche a livello personale, a tal uopo le dedico una mia poesia ispirata alle sue opere dove si respira l’amore comune per la nostra amata terra di Puglia culla e crogiolo di tradizioni mediterranee, posta proprio a Sud come recita il titolo della mostra foto/pittorica.
«Terra mia»
terra di contadini
arsa dal sole
gocce di sudore tra le zolle
è amore
grida sangue e lacrime
grida onore
lì tra la nuda terra
disperato grido d’aiuto
terra mia
ne sento l’acre profumo
dove sparse saranno le mie ceneri
al vento caldo del sud.

L’ha ribloggato su PUGLIA D'AMARE Quotidiano d'informazione.
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